La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] non di frammenti della vera croce. Poi, invece, entrano in S. Stefano, dove è conservata la «grande, bella e preziosa croce vesti per imitare Cristo il quale «quando passò per questa porta per andare alla passione non passò con pompa regia, ma su ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Carlo di Francia, di Renato di Provenza e del Delfino di Vienna portarono a Roma una proposta d'accordo, concordata con l'antipapa Felice V e essere i lavori voluti per S. Stefano Rotondo, S. Susanna e S. Teodoro; sicuramente importanti quelli ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] collegare la basilica, rispettivamente a S. Maria Maggiore e alla portaS. Sebastiano. In tal modo S. Giovanni veniva a trovarsi al ciclo delle trentaquattro scene di martirio affrescate in S. Stefano Rotondo da Niccolò Circignani, detto il Pomarancio ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] anteriori, mentre a queste non rinunciava ad accennare la bolla portata a Vienna da G. F. Commendone e presentata, il titolo di S. Maria in Aquiro con quello di S. Stefano in Coelio, a sua volta sostituito, l'11 ag. 1579, da quello di S. Anastasia, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] suo favore già prima della nomina cardinalizia l'abbazia di S. Stefano di Prarolo in Vercelli; altre due pingui abbazie ricevette terreno.
Questa visione del mondo e della soprannatura lo portò a prendere le note posizioni (oggetto di polemica tra ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] la sua diocesi, ricevendo possedimenti terrieri da Stefano di Partinico, e fu tra gli esecutori porto di Cefalù. Nel 1237, poi, fu incaricato di valutare, insieme agli altri ecclesiastici del consiglio, l'idoneità di Pandolfo di S. Stefano ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] recarsi al concilio "se doveria ringratiar Dio di tanto bene et portare il concilio non solo a Trento, ma etiam in ogni loco 1544): le parrocchiali di S. Stefano di Foiano, S. Benedetto di Cetraro, S. Michele di Diano e S. Giambattista di Spezzano. ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] superate e, nel 1319. il D. si fece domenicano presso il convento di S. Stefano di Bergamo. Il corso degli studi lo portò successivamente a Pavia, nel convento di S. Tommaso (1320), a Como (1321-23), dove ricevette gli ordini del suddiaconato e ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] a sette anni fu ammesso tra i cavalieri di S. Stefano e prestissimo a corte quale paggio di Cosimo III; Seguirono altre risposte da parte austriaca, ma la guerra di opuscoli non portò alcun giovamento alla Toscana, e al C. non restò che presentare a ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] dell'Ungheria in riferimento alla cosiddetta 'corona di s. Stefano'), era fondamentale che le insegne fossero di un Carlo IV e anche di Federico II. Ciò non deve naturalmente portare a ritenere necessario il loro uso nell'atto dell'incoronazione a ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...