Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] a leggere, e appariva malaticcio, com'è detto da una portata al catasto di suo padre conciatore di cuoi. Non sembra che ; tra due quinte di boschetti di mirto e d'alloro stendersi Venere e Marte con uno stuolo di satiretti (Nat. Gallery a Londra ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] sbarcarono sulla costa atlantica del Marocco francese. Il convoglio che portava il corpo di spedizione di 35.000 uomini partì da , banchine, silos e (nel 1948) un bel mosaico con Marte e Venere. A Tamuda, a 6 km. a ovest di Tetuán la città romana ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] , in via di aumento e di sistemazione. Scarso è il traffico marittimo; i due soli porti della provincia sono Crotone sullo Ionio e Porto S. Venere sul Tirreno. Notevole, sebbene arretrata nei mezzi, è l'attività peschereccia, con i centri principali ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] formando i pianeti interni di tipo terrestre (Mercurio, Venere, Terra + Luna, Marte). I resti dei planetesimi prodotti finali dell'accrescimento dei planetesimi delle zone ''fredde'' portò allora alla formazione dei pianeti giganti come Giove e ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] di ricuperare l'isola Peliade (Colombara) all'imboccatura del porto di Drepano (Trapani), occupata dai Romani, e dopo la pace, che gioivano dell'umiliazione di Cartagine e credevano venuto il momento di scuoterne il dominio (v. cartagine: storia), ...
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OSTIA (XXV, p. 743)
Giovanni Bernieri
Una nuova fase nella storia degli scavi si è iniziata nel 1938 con una sistematica campagna diretta da Guido Calza e durata fino al 1942. Sono stati messi in luce [...] con podio in tufo e cella rifatta in età imperiale.
Ricche tombe monumentali dell'ultimo secolo della repubblica sono venute in luce fuori la Porta Marina fra le quali quella, decorata di un fregio con navi, di C. Cartilius Poplicola, che fu otto ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] (piccoli centri, v. poro) fra le quali la più importante è Vibo Valentia Marina o Porto Santa Venere (ab. 650 nel 1931), dove è un porto artificiale iniziato dai Borboni e in massima parte costruito e successivamente ampliato dopo il 1860, il cui ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] tutti i giovani pittori d'Europa. Il quadro delle Sabine (1799) portò al colmo la sua nomea. È un'opera assai più serena di Amore e Psiche, Telemaco ed Eucarite, Marte disarmato da Venere, ultime sue opere (1824, museo di Bruxelles) sono gelide ...
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Architetto militare e civile, che esplicò la sua maggiore attività sotto Traiano, del quale godé il massimo favore. Sarebbe poi caduto in disgrazia dell'imperatore Adriano per avere osato criticare il [...] di lui progetto del tempio di Venere e Roma; donde anche la presunta condanna a morte. Ma la fine di Apollodoro è alquanto avvolta perfezionamenti; processo al quale l'architettura romana ha portato un contributo tutt'altro che insignificante; per cui ...
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Archeologo, nato a Venezia il 25 aprile 1859, morto a Roma il 10 luglio 1925. Autodidatta, fin da giovinetto si esercitò nell'arte della costruzione e nelle discipline esatte e filologiche. A diciannove [...] in luce l'iscrizione di Lucio Cesare e il sacello di Venere Cloacina; il muro settentrionale e i sacrarî della Regia; il , in Not. d. Scavi, 1907, p. 361 segg.; Mura urbane tra la Porta Collina e la Viminale, in Not. d. Scavi, 1910, p. 495 segg.; La ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...