PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] per una tazza di porcellana raffigurante il Trionfo di Venere e Amore (ubicazione ignota), realizzata su modello di suo collega fiorentino Grita intitolato La cieca leggitrice, un gesso portato a compimento dieci anni prima e in seguito tradotto in ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] il F. vinse il premio Balestra per la scultura con Venere che abbraccia Adone rianimato da Proserpina; l'opera conobbe un devono la statua di S. Maurizio per la chiesa omonima di Porto Maurizio (Imperia) e la statua in marmo di Raffaello per il ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] ai figli nati dal matrimonio o, nel caso questi fossero venuti a mancare, alla linea agnatizia paterna.
Il matrimonio non ebbe leggi sulla clausura e al voto di povertà monastica, portò con sé in monastero numerosi effetti personali tra cui ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] escludere che il suggerimento e lo stimolo per il viaggio gli fosse venuto proprio da Perin del Vaga, conosciuto a Firenze, e con cui si precisa una linea di ricerca espressiva in quegli anni portata avanti anche dal Pontormo a Firenze, e che di lì ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] completo rivestimento delle pareti e per i monumenti funebri portano la cappella a competere con il Pantheon, il suo l’opera per la corte estense e il desiderio dell’artista di «venir un giorno a star un mese con Vostra Excellentia» (Campori, 1863, ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] prima, p. 235) allude a un canto sui sospiri di Venere.
Nel 1598 lo stesso Pellegrino nel suo dialogo Del concetto poetico introdusse da due descrizioni: dapprima è descritto l’edificio, poi sulle porte d’oro si legge incisa la storia di Enrico IV, ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] resto della flotta nei preparativi della spedizione che avrebbe dovuto portare in Africa un grosso contingente di truppe, per la più Provana di Leynì scriveva ad Emanuele Filiberto di Savoia: "qua è venuto nova che S. M. vende le galee dil signor Gio ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] o comprati da vari membri della famiglia Barberini sono: la Venere dormiente con due puttini in un paesaggio (Austin, TX, aprile avevano deciso di affidare al L. il compito di portare a termine l'opera del Domenichino il 13 giugno si risolsero ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dipingere per lui quella "donna nuda" che sarà famosa come Venere d'Urbino. E intanto già guardata con occhio cupido Camerino vi cadde malato, sicché non poté - come avrebbe voluto - portarsi, nel luglio, a omaggiare a Venezia o a Ferrara Enrico III ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] 3, pp. 3-21; J.D. Draper, Piamontini's Amore in braccio a Venere, ibid., 6, pp. 44 s.; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze 83-100; R. Roani Villani, La decorazione plastica dell’arco di Porta San Gallo a Firenze, ibid., 437, pp. 53-67; S. ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...