retroterra /retro'tɛr:a/ s. m. [comp. di retro- e terra], invar. - 1. [zona di territorio che gravita verso un porto o un settore costiero: il r. di Trieste] ≈ entroterra, Hinterland. 2. (fig.) [complesso [...] delle esperienze precedenti di vita, di cultura e sim., di una persona: il r. culturale di uno scrittore] ≈ background, sfondo ...
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importo /im'pɔrto/ s. m. [der. di importare¹]. - 1. [quantità totale di una spesa] ≈ ammontare, entità. 2. (estens.) [quantità di denaro] ≈ cifra, somma, (fam.) sommetta. ...
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in prep. [lat. ĭn, affine al gr. en]. - 1. a. [esprime stato in luogo: restare in casa] ≈ all'interno di, [in alcuni casi] a (sto a casa). b. [indica il modo d'esser vestito: un ragazzo in calzoncini corti] [...] ≈ [seguito da articolo] con. c. [indica moto a luogo o più propriam. ingresso in un luogo, anche fig.: entrare in porto; guardare negli occhi] ≈ all'interno di, dentro. 2. [indica durata nel tempo e in partic. il tempo entro cui si compie qualcosa: ...
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stracciare [lat. pop. ✻extractiare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre "trascinare"] (io stràccio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ridurre in brandelli: s. una lettera] ≈ lacerare, strappare. ⇑ rompere. [...] .) sbambagiare, sfilacciare. 3. (ant.) [causare ferite, lesioni gravissime: preseli 'l braccio col runciglio, Sì che, stracciando, ne portò un lacerto (Dante)] ≈ [→ STRAZIARE (1. a)]. 4. (fig., fam.) [riportare una netta vittoria su qualcuno: s. un ...
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ricettacolo /ritʃe't:akolo/ (ant. recettacolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare "ricettare¹"]. - 1. a. [luogo dove trova riparo qualcosa, per lo più con valore spreg.: quel cane è un r. [...] [di vizi e sim.] sentina. b. (estens.) [luogo in cui si raccolgono solitamente persone poco raccomandabili: la zona del porto è un r. di contrabbandieri] ≈ covo, tana. ‖ asilo, nido, rifugio. 2. (bot.) [parte terminale del peduncolo fiorale sul quale ...
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rientrare [der. di entrare, col pref. ri-] (io riéntro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [entrare di nuovo in un luogo da cui si era usciti o da cui ci si era allontanati, con le prep. a, in: r. [...] (o a monte o a gambe all'aria, dissolversi, sfumare, svanire. ↔ andare a buon fine (o in porto), realizzarsi. ■ v. tr. [ricuperare portando all'interno: r. i remi in barca] ≈ ritirare, tirare. ■ rientrarci v. intr. (aus. essere), fam. [riottenere il ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] e cancellare, mentre il contr. è pensare. D. può anche essere usato nel sign. di «non dare peso a qualcosa» (io non porto rancore: ho già dimenticato la tua risposta sgarbata), e ha come sinon. molto com. l’espressione mettere una pietra sopra, usata ...
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Fabio Rossi
diritto
Specie di diritto - Amministrativo; canonico o ecclesiastico; civile; commerciale; comunitario; costituzionale; del lavoro; di famiglia; fallimentare; finanziario; industriale; internazionale; [...] ; millantato credito; minaccia; offese al Parlamento; oltraggio; omicidio; omissione (di referto, di soccorso); peculato; porto d’armi abusivo; rapina; ratto; ricettazione; riciclaggio; rifiuto d’obbedienza; sabotaggio; sedizione; sequestro di ...
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diporto /di'pɔrto/ s. m. [dal fr. (ant.) déport, der. di se déporter "diportarsi"]. - 1. [il divertirsi e anche ciò che diverte: fare una cosa per d.] ≈ divertimento, ricreazione, (non com.) sollazzo, [...] spasso, svago. ↔ noia. 2. (disus.) [attività sportiva] ≈ sport. ▲ Locuz. prep.: da diporto [per attività sportiva: imbarcazione da d.] ≈ sportivo ...
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ormeggio /or'medʒ:o/ s. m. [der. di ormeggiare]. - 1. (marin.) [insieme di operazioni necessarie per ormeggiare un'imbarcazione: manovre, cavi d'o.] ≈ ‖ approdo, attraccaggio, attracco. ⇓ ancoraggio. ↔ [...] disormeggio. 2. (estens.) a. [luogo dove una nave ormeggia: cercare un o. sicuro] ≈ approdo, attracco. ‖ porto. b. [al plur., tutti i mezzi con cui si mantiene ormeggiata una nave: levare, mollare gli o.] ≈ ⇓ ancora, catena, cavo, cima. ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...