Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] Fu re di Catalogna (1463-65), ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e manoscritti, fu verseggiatore in portoghese e castigliano: si ...
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Filosofo e letterato portoghese (Beja, Portogallo, 1505 - Torino 1566). Insegnò giurisprudenza a Tolosa e Avignone, e filosofia a Parigi. Difese la filosofia aristotelica nella Pro Aristotele responsio [...] adversus Petri Rami calumnias (1543), scrisse Epigrammatum libri duo (1539) e Epistolae quatuor (1540). Tradusse l'Isagoge di Porfirio e diede un'edizione di Virgilio e di Terenzio, Virgilius et Terentius ...
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Composizione poetico-musicale, diffusa in Spagna e in Portogallo alla fine del 15° sec., ma di origine anteriore. Tipicamente monodico, con accompagnamento di liuto, si evolse poi anche in forme corali. [...] Nel 17° e 18° sec. si identificò con alcune specie di cantate sacre, perlopiù natalizie, costituite da due parti: l’estribillo, corrispondente ai brani corali di apertura e chiusura, e le coplas, arie ...
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Poeta e novelliere spagnolo, nato e vissuto in Portogallo (Lisbona 1599 - Alcalá de Henares 1682). Alla stravagante originalità, della quale altri parteciparono, di comporre novelle senza una delle vocali [...] come nella raccolta Varios effetos de amor en cinco novelas exemplares (1641), aggiunse, nel Jardín anagramático de divinas flores lusitanas hespanholas y latinas (1654) e nella Corona y Ramillete de Flores ...
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Scrittore (n. Gandia 1413-15 - m. 1468). Visse pure in Inghilterra e in Portogallo. Al principe portoghese D. Fernando dedicò il suo Libre del valerós e estrenu cavaller Tirant lo Blanch, romanzo cavalleresco [...] intessuto su motivi probabilmente originali, iniziato forse nel 1460 (1a ed. 1490) ...
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Scrittore spagnolo (Salamanca 1693 - ivi 1770). Compiuti gli studî umanistici, si recò in Portogallo dove condusse vita avventurosa. Tornato in patria, ottenne (1726) la cattedra di matematica e di astrologia [...] giudiziaria nell'univ. di Salamanca; nel 1745 fu ordinato sacerdote. Scrisse moltissimo: poesie, biografie, imitazioni di Quevedo, composizioni drammatiche, e opere curiose e stravaganti, alcune delle ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] III (1598-1621) e Filippo IV (1621-65) furono costretti a riconoscere l’indipendenza dei Paesi Bassi e quella del Portogallo (1640) e invano, dopo il trattato di Vestfalia (1648), cercarono di proseguire per proprio conto la guerra dei Trent’anni ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1942). Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Portogallo contemporaneo, la sua formazione da psichiatra ha influenzato moltissimo le metodologie [...] (1997), Exortação aos crocodilos (1999), tre volumi che si propongono come un esame, quasi psichiatrico, del potere in Portogallo e della sua gestione. Da ricordare anche A história do hidroavião (1995), racconto per l'infanzia, e Crónicas (1995 ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] da literatura do Brasil considerato un manifesto del romanticismo. Contemporaneamente pubblicò Suspiros poéticos e saudades, riconosciuta dalla critica come la prima opera di ispirazione romantica nella ...
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Poetessa (Lisbona 1750 - Bemfica do Ribatejo 1839). Moglie (1779) del conte di Oeynhausen ministro del Portogallo a Vienna, visse in questa città fino alla morte del marito (1793), entrando in contatto [...] con le maggiori personalità letterarie del tempo; tornata poi in Portogallo, durante l'occupazione napoleonica si rifugiò in Inghilterra. Rappresenta con J. A. de Macedo la transizione dall'Arcadia al Romanticismo; influì notevolmente su Bocage e ...
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portogallo
s. m. [dal nome del Portogallo, paese da cui (oltre che dalla Spagna) la pianta e i suoi frutti si sono dapprima diffusi in Europa nel sec. 14°, provenendo dalla Cina]. – Altro nome dell’arancio dolce (v. arancio, n. 1): mostrava...
portoghese
portoghése agg. e s. m. e f. [dal port. portuguez, lat. mediev. Portucalensis]. – 1. agg. e s. m. e f. Del Portogallo, stato dell’Europa occid., nella parte della penisola iberica che si affaccia sull’oceano Atlantico: il popolo...