Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] ; I capricci dell'Adriana, 1934 (raccolti poi in unico volume: Racconti lontani, 1962); Racconto militare, 1937; La vipera e il toro, 1955; La buca di San Colombano, 4 voll., 1964-1973; La nuova stazione di Firenze, 1965; Portolani d'agosto, 1978. ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] 13° secolo: il più antico esemplare conosciuto è la Carta pisana conservata alla Biblioteca nazionale di Parigi. L’importanza dei portolani è dimostrata da un’ordinanza del re d’Aragona che, verso la metà del 14° secolo, imponeva a ogni bastimento ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] marine, determinando i giorni di navigazione necessari da un luogo all'altro, rivela familiarità con carte geografiche e portolani, oltre che contatti personali con naviganti, mercanti e pellegrini dell'epoca. Descritta, ad esempio, la Palestina nel ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] Italiani avevano imparato a navigare nel Mediterraneo secondo rotte d'altura. Oltre allabussola essi disponevano di altri sussidi, come i portolani -in cui erano indicate le distanze tra i vari porti e descritte le coste, i fondali e le principali ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] per esprimere il timore del mare tempestoso o dell'intrico spinoso del sapere, impercorribili senza l'ausilio di nuovi portolani o di sentieri diritti e sicuri.
Sono preoccupazioni, queste, espresse da numerosi umanisti, in scritti sui quali presto ...
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portolanato
s. m. [der. di portolano], ant. – L’insieme delle funzioni del portolano, e la sua carica. Gran p., magistratura che durante la dominazione sveva, angioina e aragonese nell’Italia merid. provvedeva a far eseguire le disposizioni...
portolania
portolanìa s. f. [der. di portolano], ant. – L’ufficio e le funzioni del portolano nelle province napoletane. Anche, il dazio che si doveva soddisfare da chi occupava temporaneamente o stabilmente l’area comunale a scopo di commercio.