PATERNÒ, Gualtiero
Andrea Romano
– Figlio di Giovanni il Vecchio, maestro razionale e vicario generale del Regno di Sicilia, nacque nella seconda metà del Trecento e si addottorò a Padova attorno al [...] dai titoli di principe di Biscari, barone d’Imbaccari, Burgio, dei porti e delle marine di Val di Noto, del portolano di Agrigento, dei supplementi di Mazzara, Trapani, Sciacca e, a quanto asserisce Genuardi (I giuristi siciliani, 1909, p. 419 ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] il re donò al D. il casale di Crispano e quello di Cardito, vicino Napoli. e nel medesimo 1480 lo nominò portolano e custode del porto del Fortore. Nel 1481 fu creato cavaliere e aiutante di camera del sovrano. Dopo l'occupazione di Gallipoli ...
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ROGADEO
Giuseppe Gargano
– La casata è attestata nella città di Ravello (Salerno) sin dagli inizi dell’XI secolo.
Nel 1018 alcuni suoi esponenti fondarono infatti, insieme ad altre famiglie autoctone, [...] nell’amministrazione del regno, compare qualche tempo dopo un Giacomo Rogadeo che nel 1261 risulta essere il regio secreto portolano e protontino. Intanto dal 1220 al 1229 un altro Leone Rogadeo era stato vescovo di Ravello, mentre ancora un ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] 1778 fu deputato nel tribunale delle Fortificazioni, acqua e mattonata e nel 1783 rappresentante all’ufficio di Regio Portolano. Non mancò, infine, di interessarsi dei Monti di famiglia, istituiti dall’aristocrazia nel XVI secolo per provvedere alle ...
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VALVASSORE, Giovanni Andrea
Sabrina Minuzzi
VALVASSORE (Vavassore), Giovanni Andrea. – Nacque a Telgate, nella Bassa Bergamasca, da Venturino, probabilmente nell’ultima decade del XV secolo.
Il padre, [...] con varianti), che fu ripresa da Paolo Forlani nel 1564 (Nova descrittione del Friuli) e da Abraham Ortelius nel 1588. Il suo Portolano (1539) fu riprodotto da Matteo Pagano nel 1558, come la carta del mondo che realizzò su dodici fogli in copia dal ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] in passato sul territorio napoletano da Giovanna II e Luigi III; lo Sforza era infine nominato per cinque anni maestro portolano del Reame.
La complessa congiuntura politica del momento, tuttavia, con la chiara ostilità manifestata dal duca di Milano ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] II all'accampamento regio posto presso Canosa; infine, un documento senza data, ma ascrivibile al 1275-1277, lo indica come maestro portolano di Puglia.
Il D. risulta anche far parte dell'Ospizio regio, la "casa" reale cioè, che Carlo d'Angiò andava ...
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MIROBALLO, Giovanni
Sandra Bernato
– Nacque presumibilmente a Napoli nell’ultimo decennio del XIV secolo, in una famiglia nobile.
Il fratello Girolamo, dottore in utroque, fu presidente della Sommaria [...] consiliarius, nel 1452 presidente della Regia Camera della Sommaria, fu maestro della Zecca di Napoli nel 1459, poi maestro portolano della provincia di Terra di Lavoro con una provvigione annua di 200 ducati d’oro, ufficio che deteneva ancora nel ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Francesco Aceto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo scultore attivo in Italia meridionale nel XIII secolo.
Figlio di [...] -funzionario innalzato ai ranghi della nobiltà. Il figlio primogenito, Matteo, nel 1269 aveva ottenuto l'ufficio di secreto e portolano di Puglia, regione dove tra l'altro i Rufolo possedevano banchi, negozi e fattorie (Camera, 1881, pp. 374 s ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] feudali appartenuti alla Mensa episcopale, come il «magnum jardinum» dell’episcopio, occupato abusivamente da Federico Trare, secreto e maestro portolano in Sicilia, e la chiesa di S. Lucia (I Diplomi della cattedrale di Messina, pp. 96-98, 100-101 ...
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portolano
(ant. portulano) s. m. [dal lat. mediev. portulanus, der. di portus -us «porto2»; cfr. il rapporto hortus - hortulanus]. – 1. Anticam., nell’Italia merid. sotto il dominio degli Svevi, Angioini e Aragonesi, e poi nel Regno delle...
portolata
s. f. [voce venez., di etimo incerto]. – Nel linguaggio marin., spec. in Adriatico, barca a vela o a motore, spesso fornita di un vivaio per i pesci, la quale raccoglie dalle flottiglie di pescherecci, operanti al largo, il prodotto...