COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] in barca tutta l'Istria e la visitò nell'interno, fornendone un resoconto che tradisce, innanzi tutto, l'autore del Portolano nella cura particolare con cui è descritta la costa, e l'abitante di Isola nella preponderanza della parte spettante alla ...
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BARTOLOMEO da li Sonetti
Angela Codazzi
Marinaio veneziano del secolo XV, autore di un Isolario del mare Egeo. Di lui sappiamo solo quanto egli stesso scrive nella prefazione alla sua operetta. "Bon [...] e nella Biblioteca Vaticana.
L'Isolario di B. rientra in quel tipo di opere,intermedio fra la carta nautica ed il portolano, che fiorì nei secoli XV e XVI. Il Liber insularum Archipelagi di Cristoforo Buondelmonti, del 1420-1422, servì forse di ...
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BIANCO, Andrea
Angela Codazzi
Uomo di mare e cartografo veneziano del sec. XV. Sono scarsissime le notizie biografiche, consistenti quasi esclusivamente in alcuni documenti conservati nell'Archivio [...] 'Europa centro-orientale, arricchita da numerosissime leggende in scorrettissimo latino. L'ottava tavola rappresenta l'area del portolano normale, in scala ridotta rispetto alle cinque carte precedenti e senza l'"Antillia". Le isole britanniche sono ...
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DELLA MARRA (de Marra), Galgano
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino, maestro razionale del Regno di Sicilia sotto Manfredi e Carlo I d'Angiò, nacque probabilmente a Barletta - dove la famiglia si era [...] della regione e provvedere, in caso di necessità, al loro rafforzamento insieme con Lorenzo Rufolo, secreto e maestro portolano di quella terra. E probabilmente si deve collegare con questa missione il diploma - senza data, ma ascrivibile agli ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] tre testi sono riuniti prima e dopo l'Arcadreo nel Conv. soppr., G.II.1501. Di natura pratica e scientifica sono il portolano e il compasso di navigazione copiati nel Magl. XIII.72. Spesso i testi raccolti dal M. sono anche documenti eccelsi di prosa ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] il re donò al D. il casale di Crispano e quello di Cardito, vicino Napoli. e nel medesimo 1480 lo nominò portolano e custode del porto del Fortore. Nel 1481 fu creato cavaliere e aiutante di camera del sovrano. Dopo l'occupazione di Gallipoli ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] 1778 fu deputato nel tribunale delle Fortificazioni, acqua e mattonata e nel 1783 rappresentante all’ufficio di Regio Portolano. Non mancò, infine, di interessarsi dei Monti di famiglia, istituiti dall’aristocrazia nel XVI secolo per provvedere alle ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] in passato sul territorio napoletano da Giovanna II e Luigi III; lo Sforza era infine nominato per cinque anni maestro portolano del Reame.
La complessa congiuntura politica del momento, tuttavia, con la chiara ostilità manifestata dal duca di Milano ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] II all'accampamento regio posto presso Canosa; infine, un documento senza data, ma ascrivibile al 1275-1277, lo indica come maestro portolano di Puglia.
Il D. risulta anche far parte dell'Ospizio regio, la "casa" reale cioè, che Carlo d'Angiò andava ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] feudali appartenuti alla Mensa episcopale, come il «magnum jardinum» dell’episcopio, occupato abusivamente da Federico Trare, secreto e maestro portolano in Sicilia, e la chiesa di S. Lucia (I Diplomi della cattedrale di Messina, pp. 96-98, 100-101 ...
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portolano
(ant. portulano) s. m. [dal lat. mediev. portulanus, der. di portus -us «porto2»; cfr. il rapporto hortus - hortulanus]. – 1. Anticam., nell’Italia merid. sotto il dominio degli Svevi, Angioini e Aragonesi, e poi nel Regno delle...
portolata
s. f. [voce venez., di etimo incerto]. – Nel linguaggio marin., spec. in Adriatico, barca a vela o a motore, spesso fornita di un vivaio per i pesci, la quale raccoglie dalle flottiglie di pescherecci, operanti al largo, il prodotto...