Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] e topografica all’inizio del 20° sec. (contava allora 117.000 ab.), si è sviluppata ancora più rapidamente dopo la ricostituzione della Polonia. È tra i più importanti centri industriali del paese, con ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] di Berlino, dove seguì le lezioni dell'islamista Carl Heinrich Becker. Presto si allontanò nuovamente dagli studi, per combattere, a Posen, i polacchi in rivolta e per opporsi con le armi, a Berlino, agli spartakisti. Nel 1919 si trasferì a Monaco ...
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(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; [...] la Francia e accordò il suo appoggio alla Prussia nel 1806, ma dopo la sconfitta di Jena firmò con Napoleone la pace (Posen, 1806) ed entrò a far parte della Confederazione renana, assumendo il titolo di re.
La fedeltà a Napoleone mise in pericolo ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] . Il compromesso comportò per i cattolici tedeschi l'accettazione sia delle dimissioni dell'intransigente arcivescovo di Gnesen-Posen, M. Ledochowski, sia delle direttive imposte al Centrum, che dovette rassegnarsi a sostenere la politica interna ed ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] bolscevica di Varsavia, nell'estate del 1920, Ratti non lascia la città con il governo che si trasferisce a Posen: si disse, ma non è confermato dalla documentazione disponibile, che fosse stato incaricato dal Vaticano di stabilire contatti con ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] cattolica e la convinzione della sua indipendenza di fronte allo Stato. Aggravò la questione la condanna dell'arcivescovo di Posen, M. von Dunin, incarcerato per dieci mesi nella fortezza di Kolberg, non lontano da Danzica, ed elogiato dal papa ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] e occidentale, Slesia, Pomerania), che i cavalieri teutoni avevano colonizzato 700 anni prima. Stettino, Breslavia, Posen, Danzica sono divenute città polacche non solo giuridicamente ma anche etnicamente. Il Giappone, alleato della Germania ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] il 1875, che sollevarono tante polemiche, con istruzioni ai nunzi, con la promozione a cardinale nel 1875 dell’arcivescovo di Gnesen-Posen, Ledóchowski, arrestato in una fortezza a ovest di Gnesen dal 1874, e liberato solo nel 1876, dopo due anni di ...
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