Isoletta del Golfo di Napoli (0,7 km2), nella parte più orientale dell’insenatura di Pozzuoli. Fa parte del comune di Napoli (a 13 km). Di origine vulcanica, ha un minuscolo cratere. Produzioni agricole [...] (uva e asparagi). È unita alla terraferma presso Capo Posillipo da un ponte. ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] sua pittura verso un realismo di intima intonazione poetica.
Vita
A Napoli nel 1837, fu a contatto con la scuola di Posillipo, che contribuì a fargli abbandonare la pittura accademica. Nel 1855, in un viaggio di studi, visitò l'Olanda, il Belgio e ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Mario Menghini
Uomo politico ed erudito, nato a Manduria il 4 ottobre 1813, morto a Napoli in una villa di Posillipo il 4 gennaio 1895. Andato a diciott'anni a Napoli, vi si [...] laureò in giurisprudenza, e, avuta occasione di mettersi in relazione con sir W. Temple, ministro inglese alla corte borbonica, divenne avvocato di quella legazione; e fu colà che ebbe modo di conoscere ...
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CELENTANI, Nicola
Marina De Marinis
Nacque a Napoli nel 1770. Sostenitore delle idee della Rivoluzione francese, prese parte nell'agosto del 1793 alla cena di Posillipo, che vide la nascita, sotto la [...] in seguito alle rivelazioni di A. Manno e C. A. Del Giorno, la maggior parte degli intervenuti alla cena di Posillipo, tra i quali il C., la cui posizione risultava aggravata dall'essere intervenuto in parecchi clubs elementari e dall'avere aggregato ...
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Pittore e incisore (Porto Maurizio 1803 - Benevento 1894), allievo a Napoli di W. Huber e di A. S. Pitloo; fu tra i fondatori della scuola di Posillipo; ha lasciato diversi paesaggi e interni di chiese [...] dipinti ad acquarello ...
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RIBERA, Jusepe de, detto lo Spagnoletto
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Játiva (Spagna) il 12 gennaio 1588, morto il 2 settembre 1652 a Posillipo presso Napoli. Adolescente, andò nella [...] vicina Valenza per studiare all'università; ma, vedute le opere di Francisco Ribalta, signore in quel tempo della pittura valenzana, si sentì così attratto da quell'arte che rinunziò agli studî per entrare ...
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STAIBANO, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 23 luglio 1598 da Cesare e da Porzia Rossa; fu battezzato nella parrocchia di S. Strato a Posillipo con il nome di Giovanni Francesco Giuseppe.
Il [...] padre fu «dottissimo» giureconsulto, come recita l’epigrafe funebre nella cappella di famiglia all’interno della chiesa napoletana di S. Pietro a Maiella; la madre, che sopravvisse al marito e fu tutrice ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] Smargiassi e dei fratelli Palizzi. In lui la vena naturalistica convisse con un forte sentimento di partecipazione civile agli eventi contemporanei, che si ampliò e precisò dopo il 1860. Sviluppò uno stile ...
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Pittore italiano (Salerno 1858 - Sala Consilina 1911), allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, seppe liberarsi dalla retorica morelliana attraverso lo studio attento, talvolta quasi fotografico, della realtà [...] (Palazzo di Donn'Anna a Posillipo, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Nei paesaggi e nei ritratti della maturità (L'incisore Pisanti, Napoli, Acc. di belle arti) seppe trovare un linguaggio semplice, immediato, non privo di una certa forza. ...
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GUERRA, Camillo (XVIII, p. 94)
Fu figlio di Pasquale e non dell'incisore Giuseppe. Fu anche affreschista (vòte del palazzo reale di Napoli, abside del duomo di Anversa, soprattutto cupola della chiesa [...] dei Gerolomini di Napoli). Il mausoleo di Posillipo fu disegnato in ogni particolare da Alfonso G., che ne diresse anche la costruzione. ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...