DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] di belle arti di Napoli 1752-1952, Firenze 1952, ad Indicem; D. Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento napoletano e scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 121 s.; M. Limoncelli, Il Circolo artistico di Napoli, 1888-1958, Napoli 1958, pp. 16, 22, 33 s ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] . di belle arti di Napoli (catal.), Napoli 1954, p. 41; D. Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento napol. e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 104 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956, ad Indicem; R. Causa ...
Leggi Tutto
TOMAI, Ennio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque all’Aquila il 3 marzo 1893 da Luigi e da Chiara Perli.
Stabilitosi in giovane età a Napoli, vi frequentò brevemente l’Istituto di belle arti, proseguendo il [...] e del Molise, in Il Mattino, 24 gennaio 1926; G. Artieri, Cronache napoletane. La I Mostra sindacale campana a Posillipo, in Emporium, LXX (1929), pp. 242-249; Prima mostra regionale d’arte. Circolo artistico politecnico (catal.), Napoli 1950, p ...
Leggi Tutto
DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] , Aneddoti di varia letter., IV, Bari 1954, pp. 37-42;. D. Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento napoletano e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 80-81, E. Cione, Napoli romantica, Napoli 1957, ad Ind.; S. Ortolani, G. Gigante e la pittura di ...
Leggi Tutto
Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] reimportata dai mercati stranieri. Grande è inoltre la predilezione del mercato napoletano per i dipinti della scuola di Posillipo e per le arti decorative, dagli argenti alle porcellane, dalle cere all'ebanisteria, favorita dalle imponenti rassegne ...
Leggi Tutto
Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] è stato da molti riconosciuto, piuttosto una creazione di Prassitele, figlio di Cefisodoto. Di essa restano più copie (una da Posillipo al British Museum, una, trovata recentemente, al Museo Naz. Romano, una al Museo Naz. di Palermo, un'erma con la ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] gran parte per Napoli, ma anche per Roma e Firenze, più una decina di serenate. Spiccano i sontuosi spettacoli marittimi a Posillipo come L’Olimpo in Mergellina (1686; vi suonarono e cantarono più di cento musicisti); una decina di oratori, tra cui ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] il genere favolistico, con Lo cunto de li cunti del napoletano Basile (1634), e la Posilicheata («raccolta narrata a Posillipo», 1684) del barese napoletanizzato Pompeo Sarnelli, e il teatro comico, in cui spiccarono le commedie del milanese Carlo ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] nell'impressionismo. Le parole che il D. scrisse in un articolo dedicato ai suoi adorati pittori della scuola di Posillipo, in fondo si potrebbero riferire alla sua poesia: "Né - si dica che quelli artisti rimasero, nella contemplazione della natura ...
Leggi Tutto
PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] al fratello Giuseppe riuscì a vendere, nel 1833, a Thorvaldsen due tele con Veduta del Tevere e Grotta di Posillipo (Copenaghen, Museo Thorvaldsen).
Morì, con ogni probabilità a Roma, il 1° aprile 1865.
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca Alessandrina ...
Leggi Tutto
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...