PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] Pisa e la corte medicea (a Firenze nel 1552 l’Inquisizione aveva emanato le prime condanne per eresia). Sempre più malato, da Posillipo scrisse lettere a Eleonora e a Cosimo e si dedicò al commento al primo e secondo libro della Fisica di Aristotele ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] (1885), p. 92; G. De Sanctis, Il pittore L., in Illustrazione italiana, 23 ott. 1887, p. 299; S. Di Giacomo, La scuola di Posillipo, in Il Mezzogiorno artistico. Riv. illustrata d'arte antica e moderna, I (1901), 1, p. 6; 4-5, p. 13; D. Morelli - E ...
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Architetto, nato a Napoli il 31 luglio 1905. Ha iniziato la sua attività nel 1929, col progetto del mercato ittico di via Marina a Napoli. Dopo la costruzione di alcune case e ville (casa sul golfo a Posillipo, [...] 1936) e varî studî sull'architettura mediterranea e su singoli problemi relativi ai materiali e alle strutture, si è orientato verso più vaste questioni urbanistiche, con particolare riguardo alle case ...
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Cavaliere romano (m. 15 a. C.), figlio di un liberto; noto per il lusso e la dissolutezza, soleva dare in pasto alle murene i suoi schiavi condannati a morte. Amico di Augusto, gli eresse un Cesareo a [...] Benevento, e morendo gli lasciò la propria villa di Posillipo. ...
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Zoologo, nato aVico Equense (Napoli) l'8 aprile 1756, morto a Napoli il 13 marzo 1810. Professò per breve tempo l'avvocatura; indi si dedicò esclusivamente alle ricerche di zoologia e di botanica, installando [...] nella sua villa a Posillipo un piccolo laboratorio per lo studio della biologia marina. Nel 1808 fu chiamato a insegnare "teorie generali della Storia naturale dimostrata con le osservazioni" nell'ateneo napoletano. Molte sue ricerche furono ...
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Poeta dialettale (Napoli 1876 - ivi 1939); autore fecondissimo di canzoni napoletane, nelle quali aspetti e vicende della vita e del paesaggio partenopei sono colti con un realismo sensuale, ricco di colore, [...] i modi di S. Di Giacomo. Fra le raccolte dei suoi versi ricordiamo: Canzonette napoletane (1910); Matenate (1912); Canta Posillipo (1919); Poesie (1920). Scrisse anche numerose commedie (Addio mia bella Napoli!; O Giovannino o la morte, da una ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] Gabriello Chiabrera, Fulvio Testi. ecc.), la "bella Adriana", come la si chiamava, era nata a Napoli, nel villaggio di Posillipo, intorno al 1580. Già famosa in patria nei primi anni del Seicento e già da allora moglie fedele a Muzio Baroni, fu nel ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] noti scultori del 18° secolo.
Nell’Ottocento, tra i pittori furono significativi G. Gigante, figura di spicco della scuola di Posillipo, D. Morelli, F. Palizzi, G. Toma e A. Mancini; tra gli scultori V. Gemito. Notevoli tra gli esempi di architettura ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] opere di scrittori salentini, Lecce 1929, p. 95; D. Maggiore, Arte e artisti dell'Ottocento napoletano e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 140 s.; P. Sorrenti, Repertorio bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei, Bari 1976, pp. 285 s ...
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LUDOVICO (Lodovico) da Casoria
Gaetano de Felice
Chiamato al secolo Arcangelo Palmentiere, nacque a Casoria presso Napoli l'11 marzo 1814. Nel 1832 entrò nei frati minori alcantarini, e più tardi istituì [...] dei "frati della carità", o "frati bigi" dal colore dell'abito, diffusi oggi in cinque città d'Italia. Morì a Napoli (Posillipo) il 30 marzo 1885.
Datosi tutto ad opere di carità, aprì ospizî, scuole, collegi popolari, chiese, a Roma, Assisi, Firenze ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...