Antibiotico, C35H61NO12, attivo sui batteri gram-positivi, isolato nel 1954 da B.A. Sobin, A.R. English e W.D. Celmer da un ceppo di Streptomyces antibioticus coltivato in anaerobiosi e sotto agitazione. ...
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telomicina Antibiotico, prodotto da culture di Streptomyces, efficace contro batteri gram-positivi; è costituito da 11 molecole di amminoacidi collegate fra loro e presenta un legame lattonico. ...
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(o caliceamicina) Denominazione generica di un gruppo di antibiotici attivi contro batteri gram-positivi e gram-negativi e dotati di spiccata attività antitumorale. Le notevoli proprietà biologiche delle [...] c. sono dovute alla loro capacità di legarsi al DNA e di scinderne la molecola. Nel corso degli anni 1990 è stata realizzata la sintesi di varie c. naturali e di composti analoghi, non presenti in natura, ...
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tirotricina Antibiotico, isolato da R.-J. Dubos nel 1939, prodotto da Bacillus brevis. Di struttura chimica polipeptidica, risulta fondamentalmente costituita da due sostanze dotate di potere antibiotico: [...] la gramicidina (10-20%) e la tirocidina (40-60%). La t. è attiva contro germi gram-positivi e alcuni gram-negativi: ma per la sua tossicità è impiegata soprattutto per uso locale, nelle infezioni della cute e delle mucose. ...
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Sostanze antibiotiche ottenute nel 1948 da G. Brotzu da colture del micete Cephalosporium acremonium.
La più importante è la c. C, il cui nucleo attivo è costituito dall’acido 7-amminocefalosporanico:
Da [...] derivati composti (cefalotina, cefazolina, cefalexina) utilizzati nella terapia di infezioni da batteri sia gram-negativi sia gram-positivi; in particolare le c. costituiscono il farmaco di prima scelta nelle infezioni da Klebsiella (➔ Klebs, Edwin ...
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Antibiotico, C37H67NO13, ottenuto da filtrati di colture di Streptomyces erythraeus; risulta costituita da uno zucchero e da un amminozucchero uniti all’aglicone ciclico. Utilizzata come tale o sotto forma [...] di sali (glicoeptonato, stearato, lattobionato, estolato), nella terapia di numerose malattie infettive causate da germi gram-positivi (stafilococchi, streptococchi ecc.). ...
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Antibiotico isolato dai prodotti di fermentazione dello Streptomyces kanamyceticus. Esistono tre tipi di k. (k.-A, k.-B, k.-C); la più importante è la k.-A, C18H36N4O11, usualmente chiamata k. senza altra [...] specificazione. La k. ha un ampio spettro d’azione: è attiva sui germi gram-positivi, gram-negativi e acido-resistenti, ed è anche dotata di una certa azione antimitotica. ...
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GRAMICIDINA
Massimo ALOISI
. Antibiotico prodotto da diverse specie batteriche quali il B. brevis e il B. subtilis ed altri bacilli sporulanti del suolo. In origine (R.J. Dubos, 1939) è stato ottenuto [...] dal B. brevis un complesso di polipeptidi a spiccata azione batteriostatica contro microrganismi prevalentemente Gram-positivi. A questo complesso di polipeptidi fu dato il nome di gramicidina, successivamente cambiato in quello di tirotricina poiché ...
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Antibiotico, C31H36N2O11, prodotto dall’actinomicete Streptomyces niveus o spheroides e ottenuto industrialmente per via fermentativa; cristalli di colore giallo chiaro, solubili nelle soluzioni acquose [...] la penicillina e con l’eritromicina, ha in comune con questi antibiotici una spiccata attività contro i germi gram-positivi, contro i quali, e specialmente contro gli stafilococchi, viene largamente impiegata, per lo più sotto forma di sale sodico ...
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STREPTOTRICINA
Massimo ALOISI
. Antibiotico prodotto dall'attinomicete Actinomyces lavendulae e isolato da S. A. Waksman e H. B. Woodroff (1942). Il nome deriva dal termine generico streptothrix, che [...] è una sostanza solubile in acqua, abbastanza stabile, attiva contro i germi Gram-negativi e anche contro alcuni Gram-positivi; la sua azione è ottimale in mezzo lievemente alcalino ed è altrettanto efficace in vivo quanto è dimostrabile in vitro ...
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positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).
positiva
poṡitiva s. f. [dall’agg. positivo]. – In fotografia, l’immagine (detta anche positivo s. m.) in cui le luci e le ombre, cioè i chiari e gli scuri, corrispondono alle parti chiare e a quelle scure del soggetto (mentre nella negativa...