il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] dal punto di vista pratico, realizza una felice fusione dell'elemento giuridico col biologico, mostrando di avere saputo valutare alcuni risultati delle indagini positiviste.
Non manca chi avrebbe preferito una semplice integrazione del codice penale ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e legge e commenta gli autori e spiega i testi giuridici; mentre gli studî teologici si coltivano con sempre maggior zelo Al principio di questo secolo, dopo il trionfo del positivismo e del conseguente principio neutrale e agnostico che aveva ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] fu raccolta e fu svolta dal punto di vista giuridico dalla scuola positiva di diritto penale, la quale Ispagna, nell'insegnamento del diritto penale prevalgono tendenze nettamente positiviste rispettivamente col Ramos, col Makino, col Soldana, col ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] opera svolta nel secolo scorso e nei primi del Novecento dall'erudizione filologica del positivismo e dalla storiografia d'indirizzo economico-giuridico per la conoscenza e la valutazione del nostro periodo, alla fondamentale visione dello storicismo ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] ; v. arte, IV, p. 662).
Quale sia la condizione giuridica delle gallerie e dei musei dello stato fu lungamente discusso in Italia e Pestalozzi, genio della scuola elementare, l'atmosfera di positivismo in cui vennero a vivere tutte le scuole nazionali ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] per la loro connessione con l'ordinamento politico e giuridico della società.
L'economia politica si distingue in teorica della sua spiritualità e della sua storicità; dall'altra il positivismo che, per via diversa e anzi antitetica, finisce col ...
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Geografia dell'America Settentrionale (II, p. 841). - Storia dell'esplorazione (II, p. 842): v. canada e groenlandia, in. questa App.
Popolazione (II, p. 858 e App. I, p. 108).. - Secondo le più recenti [...] o per assuefazione, sotto la pressione morale - assai più che giuridica o politica - la quale lo spinge a conformarsi alle regole accolte motivi illuministici tradizionali si aggiungevano quelli del positivismo,filosofia che a lungo imperò nell' ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] più universale, mentre quello istituzionale (a livello politico, giuridico, religioso, etico, economico) è più particolaristico, con sociologiche sul c. s. è da annoverare senz'altro il positivismo con la sua attenzione al dato di fatto, alla realtà ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] basso medioevo. Strettamente giuridico, allora, il significato del termine, inteso a definire la condizione di facilmente afferrare. Caratteristico, per vero, quest'innesto del positivismo sul razionalismo, che ha come risultante la forma mentis del ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] con la società civile era rimasto formale e giuridico senza mai diventare intrinseco ed organico.
Andrebbe, L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951; M. Vinciguerra, I ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...