DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] , sulla "pedagogia sperimentale" di E. Meumann, su problemi "logico-didattici", su Maria Montessori e il problema dell'infanzia. Intanto, , ricongiungendosi all'insegnamento kantiano, si oppose al positivismo e all'idealismo in nome del duali.smo ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] dalla «dommatica giuridica», in cui il procedimento logico costituisce elemento di certezza se corredata «da senso Milano 1994; F. Salerno, L’affermazione del positivismo giuridico nella scuola internazionalista italiana: il ruolo di Anzilotti ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] da una concezione del contratto inteso come condizione logico-trascendentale della fondazione razionale della comunità. Il dovere su un versante attiguo si assiste al tentativo del positivismo sociologico di mettere a frutto il lavoro critico nei ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] , il G. mostrò chiaramente di aderire al positivismo scientifico che con il metodo sperimentale si andava 233-246); tuttavia, in alcuni casi, questo suo impegno puramente logico ne favorì l'intuizione e l'anticipazione di problemi che sono oggi ...
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altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] il filosofo tedesco aveva infatti distinto tra e. logico (l’individuo giudica inutile sottoporre il proprio pensiero fu rapidamente adottato dagli studiosi: il massimo esponente del positivismo evoluzionistico, Spencer, lo fece suo, ma sostenne che ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...