Stebbing, Lizzie Susan
Filosofa inglese (Wimbledon 1885 - Londra 1943). Lettrice di filosofia al King’s College di Londra (1913-15) e quindi, dal 1915, al Bedford College, dal 1933 fu prof. nell’univ. [...] di filosofia della fisica proposte da J. Jeans e A. Eddington. Svolse una proficua attività di diffusione del positivismologico (Logical positivism and analysis, 1933) e dei metodi di analisi del linguaggio in ambiente inglese, soprattutto tramite l ...
Leggi Tutto
protocollo
Dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, termine con il quale si indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla, di più fogli (comp. [...] il testo vero e proprio. Per traslato derivato dal sign. etimologico, nella terminologia filosofica del positivismologico, protocolli (o anche proposizioni protocollari) sono enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che ...
Leggi Tutto
Kaufmann, Felix
Filosofo austriaco (Vienna 1895- New York 1949). Prof. di filosofia del diritto all’univ. di Vienna (1922-38). Membro del circolo di Vienna, non condivise i principi del positivismologico. [...] cui Scuola fece parte (Logik und Rechtswissenschaft, 1922; Die Kriterien des Rechts, 1924); si occupò in seguito di logica matematica (Das Unendliche in der Mathematik und seine Ausschaltung, 1930, trad. it. L’infinito in matematica); scrisse anche ...
Leggi Tutto
Berlino, Circolo di
Gruppo di scienziati e filosofi che contribuì alla elaborazione delle dottrine del positivismologico (➔). Costituito, fra gli altri, da Reichenbach, Hempel, i due più eminenti rappresentanti, [...] K. Grelling, von Mises, Hilbert, A. Herzberg, Dubislav, W. Köhler e K. Lewin, si organizzò a Berlino nel 1920 in Gesellschaft für empirische Philosophie, assumendo più tardi il nome di Gesellschaft für ...
Leggi Tutto
neoempirismo (o empirismo scientifico)
neoempirismo
(o empirismo scientifico) Termine talvolta usato come sinonimo di neopositivismo o positivismologico (➔), talaltra per indicare la fusione (nel [...] Circolo di Chicago) del positivismologico di origine europea (Circolo di Vienna) con il pragmatismo e lo strumentalismo statunitensi. ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] qualche volta prescritti criteri da seguire, come quelli che meglio rispondono alla loro logica interna, cioè all’attuazione della loro ‘positività’. Positività significa superamento delle due fasi antecedenti dello sviluppo dell’intelletto (teologia ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] il momento negativo in una forma distinta non è altro che la positività di un altro distinto che al primo si surroga, per cui e quindi atto spirituale, espressione di fantasia e non di logica, è dunque sinonimo di poesia; la linguistica, com'è ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] il neopositivismo nell'arco di sviluppo del positivismo ottocentesco, pur insistendo sull'importanza dell'analisi certi aspetti a quella propria di H. Reichenbach e si distingue da quella di tipo logico, sostenuta, tra gli altri, da R. Carnap. ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] però partiva da un'antitetica premessa, il determinismo.
Sennonché il positivismo, se portò un soffio vivificatore sulla vecchia scienza, troppo limitata a esigenze puramente logiche e formali e avulsa dalla considerazione dell'uomo delinquente, fece ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...