Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] trad. fr. 1970); Kultura i fetysze ("La cultura e i feticci", 1967); Filozofia pozytywistyczna (1966; trad. it. La filosofia del positivismo, 1974); Religion: if there is no God: on God, the Devil, sin and other worries of the so-called philosophy of ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] di filosofia di Bologna, a cui il B. partecipò - egli, che l'anno prima aveva celebrato I funerali del positivismo italiano (in Lavoro nuovo,5 apr. 1910), pubblicò la Psicologia sintetica,in cui l'aspetto filosofico e quello scientifico-sperimentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] -Georges Cabanis diretta da Felice Tocco. Nell’Istituto di studi superiori e pratici ebbe modo di entrare in contatto con il positivismo, di cui però non riprese la metafisica, ma il dettato metodologico (cfr. Garin 1983, pp. 204-10). Mazziniano nell ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , in P. Ellero, La tirannide borghese, Milano 1978; N. Dell'Erba, P. E. e la "dottrina della classe politica", in Il positivismo nella cultura italiana, a cura di A. Papa, Milano 1985, pp. 299-305; M. Sbriccoli, Dissenso politico e diritto penale in ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] la miseria e l'intensa opera di agitatore sociale affiancarono, nella personalità del B., alla componente scientista e positivista una spiccata componente apostolica che rimase sempre viva e operante lungo tutta la sua vita.
Quando in Sicilia nacque ...
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COLOZZA, Giovanni Antonio
Elisabetta Lecco
Nacque il 13 sett. 1857 da Michele e da Pasquala Zampini a Frosolone (Campobasso). Egli compì i primi studi in un istituto privato del luogo natale, quindi, [...] in on. di G. A. C., Palermo 1959; A. Banfi, Sommario di storia della pedagogia, Urbino 1964, p. 395; G. Calò, II Positivismo Pedagogico ital., Roma 1967, pp. 25 ss.; A. Santoni Rugiu, Dai primi del '900 alla riforma Gentile, in E. Codignola in 50 ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] diverse.
Morì a Napoli il 29 novembre 1904, a causa di una polmonite.
Opere. Oltre ai testi citati, si segnalano: Positivismo e criminalità. Conferenza letta il 22 giugno 1890 al Circolo giuridico di Napoli, Ivrea 1890; Pazzia e società, Milano 1893 ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] della storia francese. Filosofo (ma qui, con la sua costante contaminazione di idealismo germanico e di positivismo inglese, fu soprattutto un volgarizzatore), critico di lettere e arti con tendenze positivistiche e materialistiche, ma anche ...
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Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] it. 1975; L'activité rationaliste de la physique contemporaine, 1951; Le matérialisme rationnel, 1953). Differenziandosi dalle posizioni del positivismo e del neopositivismo, B. vede inerire alle scoperte scientifiche, la cui genesi non gli si mostra ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] . La nuova scienza pura del diritto è per il G. teoria delle fonti del diritto, non nel significato che il positivismo giuridico ha dato a tale espressione, ma nel senso molto più intenso di una scienza che ricostruisca il significato storico e ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....