Pedagogista italiano (Pontelagoscuro, Ferrara, 1908 - Padova 2004), professore nell'univ. di Padova (1953-78), direttore delle riviste Rassegna di pedagogia e Lumen. Il suo pensiero è informato ai principî [...] cristiano. Tra i suoi scritti: Valori fondamentali e motivi ideali della pedagogia italiana (1939); La pedagogia del positivismo italiano (1951); Studî pedagogici (1951); Introduzione a una teoria della scuola (1951); Il problema pedagogico nell ...
Leggi Tutto
Pensatrice tedesca (Berlino 1888 - Starnberg 1966); prof. di filosofia all'univ. di Monaco di Baviera. Allieva di E. Husserl e di A. Reinach, orientò le sue ricerche verso l'elaborazione di una Realontologie [...] base fenomenologica incentrata soprattutto sulla "struttura ontica" della natura. La sua posizione critica verso il positivismo scientifico è stata ampiamente recepita dall'attuale psicologia esistenziale. Opere principali: Realontologie (1923); Der ...
Leggi Tutto
Berr, Henri
Storico francese (Lunéville 1863-Parigi 1954). Studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] ; Histoire traditionelle et synthèse historique, 1921), polemizzando contro l’apriorismo filosofico e talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. Fondatore (1900) e direttore ...
Leggi Tutto
Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] e presidente della Sociological research association e della American sociological society. Rappresentante di primo piano del positivismo sociologico, L. cerca di accordare, nelle due opere maggiori (Foundations of sociology, 1939, Can science save ...
Leggi Tutto
Psichiatra, sociologo e letterato argentino (Buenos Aires 1877 - ivi 1925), prof. di patologia nervosa e mentale e poi di psicologia all'univ. di Buenos Aires. Scrittore fecondo, ha tentato, attraverso [...] (biologia, fisiologia, psicologia, sociologia), di giungere a formulazioni di carattere filosofico generale, nell'ambito di un positivismo di marca spenceriana. Tra i suoi studî: La psicopatología en el arte (1902); Sociología argentina (1913 ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Ploeşti 1872 - m. 1951). Fu deputato e ministro della Pubblica Istruzione (1920 e 1926); prof. di storia della filosofia nelle univ. di Iaşi (dal 1896) e di Bucarest dal 1910, succedendo nella [...] Maiorescu, di cui era stato allievo all'univ. di Bucarest. Il suo pensiero è informato ai principî del positivismo. Opere principali: Filozofia Renaşterii ("La filosofia del Rinascimento", 3 voll., 1910-14); Geneza formelor culturii ("La genesi delle ...
Leggi Tutto
LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] dire falsandone il pensiero per meglio criticarlo. Croce, però, meditando sulle debolezze del L., si accorse che non soltanto il positivismo, di cui il L. era rappresentante, ma anche il marxismo come concezione della storia non era esente da gravi ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Lorient 1828 - ivi 1885). Saggista, critico, apologista cristiano e narratore. Esordì con uno studio su Renan (M. Renan, l'Allemagne et l'athéisme au XIXe siècle, 1858). L'homme (1872), [...] è considerato nella vita, nella scienza e nell'arte, rimane il suo capolavoro. Negli scritti filosofici, in polemica contro il positivismo ateo, mostrò di essere, più che filosofo, uno spirito illuminato, sorretto da non comuni doti di scrittore. Tra ...
Leggi Tutto
Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale [...] (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo esponente del positivismo giuridico tedesco. L'opera che gli dette rapidamente larga fama fu il System der subjektiven öffentlichen Rechte (1892) nel quale è ...
Leggi Tutto
Storico russo (Udačnoe, Ucraina, 1863 - Pietrogrado 1919), prof. nell'univ. di Pietroburgo; dopo essersi occupato di archeologia, fu il primo a svolgere in numerosi studî un'indagine scientifica sulla [...] obloženija v moskovskom gosudarstve "L'organizzazione della tassazione diretta nello stato moscovita", 1890). Dapprima sotto l'influenza del positivismo, nel suo Metodologija istorii (1910-13) sviluppò le idee di H. Rickert sulla storiografia. ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....