Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] H. Bergson, tutt'altro che estraneo alla lezione di J. S. Mill e di H. Spencer, fa tesoro dell'insegnamento del positivismo - da lui, anche in etica, sia recepito sia criticato e respinto - non esponendo principi, non illustrando le basi dell'etica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] Tommasi (1813-1888), la cui terza edizione delle Istituzioni di fisiologia (1860) segna il passaggio alla cultura filosofica del positivismo. Agli occhi di Lombroso e per la sua idea d’impegno civile, Moleschott appare la figura più autorevole nella ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] .).
Negli anni Cinquanta, nel constatare la ripresa di interessi sociologici in chiave giuridica, dopo gli ostacoli frapposti al positivismo sia da parte idealistica (crociana e gentiliana) sia da parte cattolica, il G. mise in guardia da un'adesione ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] : donde il fondamentale carattere ‘immanentistico’ dell’idealismo. Filosofia dell’i. Corrente filosofica s. Agostinoche deriva dal positivismo e dall’empiriocriticismo, e ha come suo caposcuola W. Schuppe (➔).
Religione
Metodo dell’i. Nella teologia ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] trad. fr. 1970); Kultura i fetysze ("La cultura e i feticci", 1967); Filozofia pozytywistyczna (1966; trad. it. La filosofia del positivismo, 1974); Religion: if there is no God: on God, the Devil, sin and other worries of the so-called philosophy of ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] nella tesi dell'anima-sostanza e in un pluralismo spiritualistico implicante un centro, Dio; donde la sua opposizione così al positivismo come a ogni forma di relativismo e a ogni schietto idealismo. Alla pedagogia come all'etica il V. cercò di ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] di filosofia di Bologna, a cui il B. partecipò - egli, che l'anno prima aveva celebrato I funerali del positivismo italiano (in Lavoro nuovo,5 apr. 1910), pubblicò la Psicologia sintetica,in cui l'aspetto filosofico e quello scientifico-sperimentale ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] o psichico, con le modificazioni determinate dai movimenti della materia. Motivi caratteristici del m. si ritroveranno poi nel positivismo e in genere in varie forme di materialismo moderno.
Biologia
Il m. biologico nacque come un corollario del ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] in Italia richiami a una concezione più sobria e rigorosa del p. come metodo di ricerca capace di andare oltre tanto al positivismo quanto all’idealismo. In questo senso è di particolare importanza l’opera di G. Vailati, che non solo insistette sugli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] -Georges Cabanis diretta da Felice Tocco. Nell’Istituto di studi superiori e pratici ebbe modo di entrare in contatto con il positivismo, di cui però non riprese la metafisica, ma il dettato metodologico (cfr. Garin 1983, pp. 204-10). Mazziniano nell ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....