DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ital., 1° febbr. 1894), o filocolonialiste (cfr. il Proemio a Peregrinazioni indiane) in linea con lo sgretolamento dell'impianto positivista-progressista che andò accentuandosi tra la fine dell'800 e il primo decennio del sec. XX.
Alla metà del 1865 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] spinta fino al ridicolo, così come la religione era divenuta meramente convenzionale. La teoria dell’evoluzione, il positivismo e i progressi scientifici scossero le credenze tradizionali, ma si rifuggì dal dedurre le conclusioni estreme e si ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Lucchini, Einaudi, Torino 2008.
L. Bellatalla, L’insegnamento delle materie scientifiche dal 1860 al 1900: l’occasione mancata del positivismo italiano, in L’istruzione secondaria superiore in Italia da Casati ai giorni nostri, a cura di E. Bosna e G ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] che la letteratura postunitaria si porterà dietro ancora per almeno un decennio, fino al salutare incontro con la cultura positivista e la letteratura naturalista che in quella affonda le sue radici.
L’Atene d’Italia
Fino dal 1861 d’Azeglio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] europea, che è valsa in genere agli scrittori del periodo l’accusa di provincialismo. Le formule del positivista H.-A. Taine accompagnano quasi insensibilmente gli scrittori italiani dal determinismo esasperato a un atteggiamento irrazionalistico che ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....