società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] è consolidata e diffusa, è stata oggetto di numerose critiche, dirette a contrastare la visione ottimistica propria del positivismo. Già Marx aveva messo in evidenza le contraddizioni interne del capitalismo e l’inevitabile acutizzarsi del contrasto ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] e rabbia.
Teorie del comportamento
All'origine delle analisi sociologiche sul c. s. è da annoverare senz'altro il positivismo con la sua attenzione al dato di fatto, alla realtà concreta. Né è da trascurare l'apporto del pragmatismo, segnatamente ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] lo sciamanesimo come l'antenato dello spiritismo e dell'occultismo da esse coltivato. Il secondo, derivato dal positivismo e dalla nascente sociologia, constata l'impossibilità di definire lo sciamanesimo una religione per l'assenza di qualsiasi ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] Spirito assoluto vero e proprio, come arte, religione e filosofia.
Positivismo e materialismo. Nel corso dell'Ottocento e del Novecento, correnti filosofiche positiviste e materialiste hanno escluso la realtà dell'anima, considerando la discussione ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] problematico della storia del giornalismo, soprattutto a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. È nell'epoca del positivismo nascente e trionfante - che segna l'avvio del processo di istituzionalizzazione della psicologia e della sociologia come ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] allo studio dell’empirismo inglese nonché del Circolo di Vienna e di Cassirer, era arrivato alla conclusione che il positivismo fosse la strada per superare in Italia l’habitus mentale idealistico e aprire alla sociologia come scienza empirica ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] di Durkheim è stata sin dall'inizio oggetto di varie critiche. In Francia, in particolare, le venne mossa l'accusa di positivismo. Già G. Schmoller aveva messo in luce le conseguenze negative della divisione del lavoro (Müller, Schmid 1988, p. 486 ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] da funzioni che prescindono dai significati che gli stessi individui conferiscono loro. In questo tipo di prospettive (il positivismo nell'Ottocento, il funzionalismo e lo strutturalismo nel Novecento) alla nozione di cultura viene assegnato un ruolo ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] di fondare la liquidazione del soggetto su basi filosofiche, esso ritrovava, a suo modo, l'ideale oggettivistico del positivismo: per questo motivo lo strutturalismo per alcuni anni è potuto passare per un movimento di pensiero che era riuscito ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] 'primaria', 'non emendabile' - con la sua universalità tinta di biologismo ed eventualmente con i suoi aspetti di positivismo ingenuo ma anche con il suo realismo - la ricerca postfreudiana americana si dedicò a esaminare il problema dell ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....