Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] posizione della ruota dentata successiva. Intorno alla prima metà dell'Ottocento, la medicina sentì fortemente l'influsso del positivismo fiorito in Francia e sviluppatosi nella seconda parte del secolo nel resto dell'Europa. Il riconoscere come veri ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] di volta per contrastare questi fenomeni. D’altra parte, le varie leghe dei moralisti di matrice laica e positivista su questi temi si trovarono anche alle organizzazioni cattoliche, particolarmente all’Opera dei Congressi, che contro il progetto ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] contraddittorio con una cultura (per intendersi Darwin e Spencer) che in Zanella si risolve contro il sistema di pensiero positivista, ma a favore del progresso53.
Un’avvisaglia, o soltanto un aspetto del disagio che la ‘poesia religiosa’ vive tra ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] pagine della rivista «Vita e Pensiero» nel 1924, quand’era già rettore della Università Cattolica:
«Se insieme con il Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero, e con Momigliano morissero tutti i Giudei che continuano l’opera dei Giudei che ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] complesso. Da questo punto di vista, la mentalità di fondo non favorì da parte dell’episcopato l’assimilazione delle positività provenienti da una cultura liberale, che si andava liberando da una serie di dogmatismi del passato e non consentì, per ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] conflitto, e per ciò stesso pronto a riconoscersi nello Stato sovrano, nel diritto positivo dello Stato-persona. Anche nel positivismo giuridico del XIX secolo, come già in Hobbes, gli stessi diritti individuali, garantiti per legge, sono ciò che il ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] della fisiologia. In questo contesto, anche sotto l'influsso, non sempre esplicitato, ma comunque persistente della filosofia (il positivismo e, più tardi, il materialismo marxista), l'anima è vista dapprima come l'insieme degli stati di coscienza e ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] mondo della cultura, quindi della storia e della società, in netta antitesi con il mondo della natura. Se il positivismo di autori come Auguste Comte in Francia o Herbert Spencer in Inghilterra aveva subordinato le scienze storico-sociali a quelle ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ] dalla speculazione dei secoli che ci separano dal suo periodo d’oro»108, nella ferma convinzione che ormai il positivismo fosse morto e l’idealismo avviato al tramonto.
In quello stesso anno, col volume ventitreesimo dell’Enciclopedia italiana ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] XXIV Tesi promulgate da Pio X quale antidoto al ‘veleno kantiano’, dictante il padre Mattiussi78; attraversata la doppia sfida al positivismo prima e all’idealismo poi, l’un contro l’altro armando sotto i propri auspici ma senza comprometterne – e se ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....