In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] influsso tra elementi formali e significati; Riegl, vicino alle teorie della pura visibilità e in opposizione al positivismo di G. Semper, elabora il concetto di Kunstwollen (➔); Dvořák orienta le proprie ricerche verso la cosiddetta ‘storia ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] pratico, che veniva rievocata e messa in campo sia contro alcuni esiti unilaterali della scienza politica moderna, quali il positivismo e lo storicismo, sia contro le concezioni moderne dell'etica che separano virtù e felicità e che restringono l ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] , l’opzione anti-individualistica aveva un suo rilievo culturale, attraverso proiezioni sociologiche del giusnaturalismo, del positivismo spenceriano e delle dottrine di Émile Durkheim, anche in settori molto significativi della giuspubblicistica ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] però a incontrare obiezioni di principio, collegate alle correnti speculative della prima metà del 19° sec., idealismo e positivismo, cui si aggiunge anche, per altra via, la reazione dei cattolici (il più insigne rappresentante dell’e. cattolica ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] già durante la Rivoluzione francese; lo stesso A. Comte (1798-1857), il padre del positivismo, cercò di fondare una Chiesa positivista, che sopravvive ancora oggi in Brasile, seppure con dimensioni molto ridotte. È tuttavia soprattutto dopo ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] (l'ordine, come sbocco della rivoluzione). La grande filosofia della storia dell'età moderna, che trapassa dall'illuminismo al positivismo, dallo storicismo al marxismo, e giunge sino al nostro secolo con Spengler e Toynbee, sino ai nostri giorni con ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] da funzioni che prescindono dai significati che gli stessi individui conferiscono loro. In questo tipo di prospettive (il positivismo nell'Ottocento, il funzionalismo e lo strutturalismo nel Novecento) alla nozione di cultura viene assegnato un ruolo ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] . In questo senso si esprimeva l’articolo che apriva l’annata 1901, Alba d’un secolo, in cui Murri sottolineava la positività dell’abbandono del potere temporale dei papi e la nuova missione che la Chiesa era chiamata a svolgere nella società ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] , non solo linearità, evoluzione continua, progresso, ma anche unità nella realizzazione di certi valori. Sarà con il positivismo che concezioni organicistiche e decadenza torneranno ad acquistare qualche rilievo, ad esempio nel lavoro di Taine (v ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] rapido successo: nel 1917 vantava 350 comitati e 46.000 iscritte. Favoriva il reclutamento la minore attrattiva esercitata dal positivismo sugli ambienti di élite, dove anzi a cavallo del secolo spiritualismi di vario tipo erano diventati di moda. La ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....