Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] soprattutto dalle pagine della rivista Russkoe slovo ("La parola russa"), la sua ideologia positivista e materialistica. Scrisse gran parte dei suoi articoli nella fortezza dei Ss. Pietro e Paolo a Pietroburgo, dove fu imprigionato dal 1862 al 1866. ...
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geografia e letteratura
geografìa e letteratura. – Ambito di ricerca che si è sviluppato, in maniera più decisa, a partire dalla seconda metà degli anni Settanta del 20° sec., in ambiente accademico [...] soprattutto anglosassone e francese, come critica radicale al pensiero positivista fino ad allora dominante nelle scienze sociali. La tendenza a un approccio umanistico in geografia non è tuttavia nuova e secondo diversi autori si può far risalire ...
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Medico (n. Maglie, Lecce, 1761 - m. Parigi dopo il 1830); studiò a Napoli e a Parigi e quindi fu, a Napoli, primario chirurgo all'Ospedale degli Incurabili. Implicato in una congiura giacobina, lasciò [...] Napoli stabilendosi definitivamente a Parigi. È considerato un anticipatore del pensiero positivista: nella sua opera principale (Système mécanique des fonctions nerveuses, 1808), prescindendo dall'anima immateriale, non suscettibile di analisi ...
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Morelli, Giovanni (pseudonimo di Ivan Lermoliev)
Storico dell’arte e patriota (Verona 1816 - Milano 1891). Nato in una famiglia di religione protestante, si formò in Germania, studiando scienze naturali [...] e medicina. Morelli applicò alla critica d’arte, il metodo comparativo di ispirazione positivista: il «metodo morelliano» si basava infatti su minuti raffronti di particolari esterni in grado di rivelare i manierismi «automatici» (posizione delle ...
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Storico tedesco (Amburgo 1850 - Greifswald 1942); prof. all'univ. di Greifswald (1883-1921); contribuì all'ediz. dei Libelli de lite imperatorum et pontificum nei Monumenta Germaniae Historica e studiò [...] il concordato di Worms; è noto per il suo ottimo Lehrbuch der geschichtlichen Methode, di impostazione strettamente positivista (edito nel 1889, 5a-6a ed. 1908). ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] trovandovi seminarista Roberto Ardigò, in seguito filosofo positivista e docente universitario. Rettore era Luigi Martini (dal 1848), mentre tra i professori vi era Enrico Tazzoli, uno dei patrioti martiri a Belfiore nel 1852. Tra il 1850 e il 1852 ...
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Giurista italiano (Spinazzola 1874 - Napoli 1933). Dopo aver fatto parte per varî anni della magistratura, nel 1920 fu chiamato alla cattedra di diritto e procedura penale nell'univ. di Cagliari: insegnò [...] poi nelle univ. di Pisa e di Napoli. Nella sua opera scientifica lottò contro la scuola positivista. Opere principali: La norma penale (1913), Il momento esecutivo del reato (1923), Le dottrine generali del diritto penale (1929), Lineamenti di ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] in polemica con la scuola di Th. Mommsen, contrapponendo al metodo positivista una visione storica generalizzante, di matrice romantica, che pur a scapito del rigore filologico gli consentiva una visione globale dello sviluppo storico. Anche per tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] Bergson.
Il rinnovamento dell’idealismo: la tradizione inglese
Il tentativo di opporsi alla crisi della ragione sistematica e positivista non si muove solo in direzione di un recupero delle categorie kantiane, ma cerca di risolvere la relazione tra ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese Joaquim Pereira Texeira de Vasconcelos (Amarante, Porto, 1877 - Gatão, Amarante, 1952). Fautore di un rinnovamento culturale in senso nazionalista, direttore (1912-17) [...] del movimento Renascença portuguesa, fu autore di una ricca produzione poetica in cui, contro i modi del realismo positivista, è soprattutto vivo il sentimento della saudade (si ricordano: Embriões, 1895; Sempre, 1898; Terra proibida, 1899; Vida ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...