BENSA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Paolo e da Felicina Graffagnino, il 5 nov. 1848; intrapresi gli studi giuridici si laureò giovanissimo, iniziando subito l'esercizio della libera professione [...] per la padronanza degli aspetti tecnico-giuridici, rimangono sempre interamente invischiate nelle frange di quella polemica di marca positivista che alimentava in quegli anni gli studi di diritto intermedio, e che rivendicava di volta in volta la ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] matematiche e fisiche, XI [1878], p. 802). Alla radice di questa posizione vi sono le idee, di matrice positivista, di "progresso" e di "evoluzione eterna" che legano indissolubilmente il divenire della scienza, e attribuiscono alla ricerca storico ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] universitario pisano (la Sapienza e la Scuola normale) attraversava una crisi di passaggio. Venuta meno l'egemonia positivista (rappresentata tuttavia ancora, fra altri, da Picotti), all'influenza di Gentile (allora direttore della Scuola) si ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] di studio. Nel mostrare come la conoscenza non sia solo accumulo e accostamento di fatti, lo J. afferma, di nuovo contro i positivisti, che "i fatti e la storia, se sono la realtà, non sono tutta la realtà" (ibid., p. 7): "la realtà storica, oltre ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] dei fatti umani che la critica storica abbia messo a nostra disposizione» e la più compiuta confutazione del meccanicismo positivista (Il grido del popolo, 31 agosto 1918). Allo stesso tempo il marxismo non veniva ridotto a canone di interpretazione ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] di tecnica medica (I-II, Milano 1900, ripubblicato nel 1926 con la collaborazione di L. Preti).
Di formazione positivista (sono rinvenibili le influenze del filosofo belga Hector Denis) e allievo del Maragliano (il clinico che aveva studiato la ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] Riv. di filosofia, V [1913], pp. 429-448).
Per conciliare il formalismo neokantiano (Del Vecchio) e il sociologismo positivista (Carle, Vanni, Fragapane) nella filosofia giuridica (L'elemento formale nella nozione del diritto, in Giurispr. it., LIX ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] 1939).
Il G. cercava, in questo caso, di individuare una via intermedia tra teoria istituzionalista e concezione positivista. Egli, infatti, considerava la società come "il necessario polo di aggregazione dei fenomeni normativi, che si compongono ...
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TORREFRANCA, Fausto Acanfora
Pier Paolo De Martino
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 1° febbraio 1883 da Angelo Carollo Acanfora e Marianna Sansone di Torrefranca, terzo di quattro [...] , 1993, p. 26). Toni sopra le righe usò nel presentarsi come uno dei più fieri avversari della Musikwissenschaft di marca positivista, scagliandosi contro colleghi più anziani di lui, come Luigi Torchi e Oscar Chilesotti, che ne erano stati i massimi ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...] , in Annali di Ca’ Foscari, 2000, n. 1-2, pp. 113-133; R.S. Di Pol, Istruzione popolare e self-helpismo nel tardo positivismo piemontese, in Il libro per la scuola tra Sette e Ottocento, a cura di G. Chiosso, Brescia 2000; F. Pontuale, In their own ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...