Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] punti di vista che prendono una diversa distanza dal mondo e dal modo ordinario di accostarsi a esso: i positivisti postulano una discontinuità tra la conoscenza scientifico-sociale che si vuole oggettiva e le forme ordinarie della conoscenza, mentre ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] analitica e giurisprud., Milano 1953; A. Levi, Teoria gen. del dir., 2ª ed., Padova 1953; F. Carnelutti, Bilancio del positivismo giur., in Discorsi intorno al dir., II, Padova 1955; E. Garcia Maynez, Los principios de la ontología formal del derecho ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] di Francesco De Sanctis ha osservato in un discorso su La scienza e la vita (1872) che il gusto della sperimentazione positivista ha introdotto il “laboratorio” anche in letteratura e in arte, ma proprio alla data inaugurale del secolo, l’anno 1900 ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] fattore determinante per non cadere in posizioni antiscientifiche, da una parte, e in posizioni scientiste o vetero-positiviste, dall’altra. Si è distinto soprattutto in tale direzione Mario Castellana, prendendo successivamente in esame i dibattiti ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] anni e in particolare lo spazio trovato nella casa editrice da autori che interpretavano le correnti nuove, positiviste, di questa cultura: Bonaventura Zumbini, Francesco Torraca e Francesco D’Ovidio in ambito letterario, Francesco Fiorentino e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] freudiana; in Giovanni Morelli et sa définition de la “scienza dell’arte” Jaynie Anderson ricerca le radici positiviste del procedimento morelliano nella formazione giovanile in Germania, a contatto con scienziati come Döllinger, Cuvier, Agassiz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] il fatto che il nuovo codice penale fosse stato redatto senza lasciare il tempo alle idee e alle proposte positiviste di trovare compiuta elaborazione.
Un altro filone critico nei confronti del pensiero lombrosiano è costituito da quegli autori che ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] ss.). Nelle ultime parole riappare quell’equilibrio che non consente di rinchiudere Paladin negli schemi di un rigido positivismo: se la decisione va assunta alla stregua della Costituzione «interpretata e reinterpretata di continuo», si aprono spazi ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] (e forse la motivazione più pungente) del fenomeno è rappresentato da una generale diffusione delle filosofie materialistiche positiviste e dalla diffusione della fotografia, che impone ai pittori (in Francia già da Delacroix) un confronto continuo ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] secondo un rigoroso metodo di studio e di ricerca dei testi, dalle fonti e leggende del cristianesimo alle teorie positiviste di Ernest Renan e di David-Friedrich Strauss sulla figura storica di Gesù. Il tema evangelico e cristologico, inaugurato ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....