LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] interesse da parte della stampa. Molti furono i plausi ma non mancarono le critiche, soprattutto da parte di "alcuni positivisti" (B. Longo, Il triplice trionfo dell'Istituzione a pro dei figli dei carcerati, Pompei 1905, p. 138), in particolare ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] Sul M. si vedano: G. Gentile, Prammatismo razionale, in Saggi critici, s. 1, Napoli 1921, pp. 205-214; S. Caramella, Studi sul positivismo pedagogico, Firenze 1921, pp. 50-56; G. Tarozzi, Necr. di G. M., in Riv. di filosofia, XXII (1931), pp. 449-454 ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] d'una "forza pensante", l'identificazione della quale consente di superare la duplice unilateralità degli ontologisti e dei positivisti. Dall'analisi della "forza pensante" si ricavano induttivamente le leggi del pensiero, che nella Noologia edita a ...
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ROCCO, Arturo
Marco Paolo Geri
– Nacque a Napoli il 23 dicembre 1876 dal funzionario ministeriale Alberto e da Maria Berlingieri.
Studiò giurisprudenza non nella città natale, ma dal 1894 al 1896 a [...] senza limiti al proprio potere legislativo e, in quanto paternalisticamente autoritario, curatore di interessi e di bisogni sociali.
Positivisti a parte (si veda la recensione degli scritti del 1909-10 curata dal giovane Filippo Grispigni, in La ...
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MARINELLI, Giovanni
Giandomenico Patrizi
– Nacque a Udine il 28 febbr. 1846 ultimogenito di Bartolomeo, medico di origine cadorina (era nato a Valle di Cadore), e di Anna Candotti, friulana: i tre fratelli [...] la sede universitaria italiana più appropriata per il M.: la più prestigiosa dell’epoca e la più adatta a un geografo positivista, che si legava in ciò al suo predecessore e che si sarebbe trovato a operare con un qualificato manipolo di colleghi ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] e di N. F., in Rassegna di pedagogia, IX (1951), 1-2, pp. 501-568; U. Spirito, Il pensiero pedagogico del positivismo, Firenze 1956, passim; D. Bertoni Jovine, La scuola ital. dal 1870 ai giorni nostri, Roma 1958, ad Indicem; R. Tisato, Studi ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva a Comte di essere stato il fondatore della "filosofia positivista", di aver colto la funzione centrale assunta dalla scienza nel mondo moderno, di averla separata dalla metafisica e di ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] riscoperti da economisti di tali paesi, i cui metodi si avvicinano sempre di più a quelli degli economisti neo-positivisti. La programmazione matematica è stata ampiamente impiegata per risolvere problemi d'impiego ottimo delle risorse sia a livello ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] 19687, rist. 1973, p. 227). Gli studi storici italiani nel tardo Ottocento, presi dal filologismo e dal mitologismo positivisti, avevano perduta «la speranza dell’altezza», che tornava se si poneva in modo coerente il problema della conoscenza delle ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] sono valori che vengono affermati come un programma di lavoro, riprendendo l’atteggiamento militante che già fu dei giuristi positivisti di fine ottocento. E in larga misura tendono a coincidere con i fini delle Nazioni Unite. E certamente implicano ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....