Psicanalisi
Peter Gay
Introduzione
A differenza di altre discipline che rientrano nel campo delle scienze umane, come ad esempio la sociologia o l'antropologia culturale, la psicanalisi è stata - e [...] che aveva le proprie radici culturali nella filosofia critica dell'illuminismo, egli condivideva le idee e lo spirito pugnace dei positivisti del XIX secolo (è degno di nota il fatto che tra le letture di Freud nel campo delle scienze sociali ...
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La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] (p. 9). Non è questo infatti l’aspetto del pensiero di Croce di più «limpida e cristallina modernità», ma il suo «positivismo assoluto»: «l’accadere del mondo» è considerato «come totale effettualità storica, come puro fare», di fronte a cui tramonta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] di sapere che la geografia apparteneva.
In ogni caso tra storia e geografia, secondo la vulgata cara ai tardivi positivisti nostrani, non era concepibile, prima di Gambi, nessun rapporto che non fosse fondato sulla separazione e anzi sull’opposizione ...
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Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] la loro esistenza agli industriali mentre questi traggono il senso della loro attività dalla ricerca degli scienziati, il filosofo positivista suddivide questi ultimi in due classi e in due 'accademie separate', delle quali l'una chiamata a elaborare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] identità con esso e si rifiutino di veder in esso la stessa propria immagine (pp. 67 e 68-69).
Ed è positivismo in senso non fenomenistico, ma realistico:
Esso non ammette che esista solo ciò che è appreso dalla coscienza, che l’esistenza delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] fonti: ma mentre giustamente è stata fatta la critica alla storiografia novecentesca che ha preteso di applicare i canoni positivisti a tali disposizioni, queste appaiono tuttavia come uno sforzo teso a precisare i confini del diritto vigente nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] idealista, cercò in quegli anni di mostrargli che i fatti, in realtà, sono meno semplici di quanto Pareto (e i positivisti) pensassero: i fatti hanno bisogno di categorie pre-empiriche che li possano far «parlare», altrimenti sono spesso muti e ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] 386). Se il Gentile dell’Enciclopedia si accontenta di risolvere pragmaticamente i complicati problemi di convivenza fra modernisti, ebrei positivisti e clericali reazionari (Melloni 2015, pp. 82-84), se l’esigenza di non superare una certa soglia di ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] scienze criminali: l’attenzione per il ruolo dell’offeso nella dinamica del reato rappresenta agli occhi dei positivisti un passaggio imprescindibile per calibrare la pericolosità sociale del reo.
Nella notoria logica di compromesso tra postulati ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] , in cui traspaiono, in una dimensione attuale, constatazioni ed intuizioni di storici del diritto, filosofi del diritto e giuristi positivisti, e di cui è una significativa espressione il dialogo tra le corti (Del Prato, E., Requisiti del contratto ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....