Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] corrono fra un secolo e l'arte che è sua".
Il Novecento fino alla seconda guerra mondiale
Tra le ultime manifestazioni della ricerca positivista - tra cui è da citare l'opera di V. Mortet e P. Deschamps (v., 1911-1929), una grande raccolta di testi ...
Leggi Tutto
FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] . In una delle sue prime opere Parsons (v., 1937) mise in discussione le correnti dominanti dell'empirismo e del positivismo sostenendo che è impossibile formulare ipotesi e ordinare i dati empirici in assenza di un contesto teorico che stabilisca ...
Leggi Tutto
Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] usare un termine della linguistica, piuttosto che ai codici, alla langue, e all'opposto, l'errore degli antistoricisti, dei positivisti accademici, consiste nel non aver riconosciuto che tanto le variabili quanto le costanti avevano, sia pure con un ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...]
Scientismo e descriptionism
I pilastri sui quali poggiava lo scientismo della fine del XIX sec. erano il materialismo e il positivismo, dottrine secondo le quali lo scopo della scienza è quello di stabilire le leggi del comportamento della materia e ...
Leggi Tutto
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] negli anni non subì un particolare calo, e la stessa usanza di praticare la circoncisione (che ai positivisti dell’Ottocento sembrava un retaggio barbaro di usanze tribali da abbandonare) venne in sostanza mantenuta senza particolari polemiche ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e di psicologia, un immiserimento della kantiana sintesi a priori; si è voluto vedere in lui qualche cosa che precorre il positivismo, e certo c'è, come c'è in tutti i filosofi dell'illuminismo e sensismo settecenteschi; e ciò prova soltanto quanto ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e scritti vari, a cura di D. Marotta, Tipografia editrice Italia, Roma 1932.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali, 3, Scienza e tecnica, a cura di G. Micheli, Einaudi, Torino 1980, pp. 677-811.
P ...
Leggi Tutto
Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] di Francesco De Sanctis), Luigi Pierro e Nicola Jovene; a Palermo, Luigi Pedone-Lauriel, libraio di origine francese, legato ai positivisti siciliani, Decio Sandron, libraio di Este, la cui libreria aperta nel 1839 era stata luogo di ritrovo per chi ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] In un solo campo, e per merito precipuo di uomini della generazione risorgimentale, quand'anche ormai convertitisi al positivismo, fu quindi fruttuosa e feconda - oltre che nella mera tecnica strumentale dell'erudizione - la filologia post-1870. Anti ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] tempo, come da tempo aveva oltrepassato il suo caro e tanto ammirato Hume, e gran parte di Mach, e, soprattutto, il positivismo vecchio e nuovo, se, nella Herbert Spencer Lecture tenuta a Oxford il 10 giugno 1933 On the method of theoretical physics ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....