Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e di psicologia, un immiserimento della kantiana sintesi a priori; si è voluto vedere in lui qualche cosa che precorre il positivismo, e certo c'è, come c'è in tutti i filosofi dell'illuminismo e sensismo settecenteschi; e ciò prova soltanto quanto ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] In un solo campo, e per merito precipuo di uomini della generazione risorgimentale, quand'anche ormai convertitisi al positivismo, fu quindi fruttuosa e feconda - oltre che nella mera tecnica strumentale dell'erudizione - la filologia post-1870. Anti ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....