REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] ultime conseguenze. È specchio fedele della cultura, sulle prime eclettica con una forte dose di romanticismo, poi prettamente positivistica, di quell'epoca in cui la borghesia arrivata al potere si consolida e le prime lotte socialiste s'ingaggiano ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il metodo del B. sembrava essere quello "organico e morfologico", elaborato da P. Bonfante, di stampo nettamente positivistico. È concetto di obbligazione veniva raffigurato come un'entità reale. R una vecchia metafora savigniana, già richiamata da ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] τέχνη seguendo la teoria del giusto mezzo, della tradizione peripatetica a cui si ispirava anche Cicerone. Con una concezione positivistica osserva che: "se Prassitele avesse tentato di scolpire una statua in una pietra da macina, preferirei un rozzo ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] del problema giuridico al problema morale; critica radicale dell’astrattezza metodologica di matrice materialistica e positivistica; rivendicazione dell’assolutezza e della spiritualità dei valori.
Già in quegli anni Petrone denominava la ...
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Sansone, Mario
Francesco Tateo
Critico letterario (nato a Lucera nel 1900), professore nell'università di Bari. Sul fondamento iniziale della lezione crociana ha concentrato la sua esperienza di teorico [...] la via di una soluzione e per aver offerto concreti esempi del superamento critico della lettura romantica e dell'esegesi positivistica, il S. avvia attraverso le sue ‛ lecturae ' un discorso organico sulla necessità di rileggere D. per coglierne i ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] che, pur teorizzando l’oggettività della conoscenza storica attraverso la delineazione di criteri epistemologici di derivazione positivistica, riconosceva tuttavia l’inevitabile relatività, o ‘politeismo’, dei valori.
Il 20° secolo
Dopo l’esaurirsi ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, hanno delineato un'immagine della conoscenza scientifica alternativa a quella positivistica non meno che a quella falsificazionista, un'immagine fortemente debitrice nei confronti della storia della scienza e ...
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È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella [...] la materialistica, che la riduce a un epifenomeno, secondario e inefficace, del meccanismo dei fatti psico-fisici; 4. la positivistica che, senza identificarla con i fatti psico-fisici, disconosce la sua originarietà e assolutezza e la considera come ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] ricostruzione mai circoscritta a un solo periodo storico. Beschi raccolse, insomma, l’eredità della migliore tradizione positivistica di ambiente germanico, nella consapevolezza che i monumenti vivono in un contesto culturale, sociale, politico ...
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Eutanasia
Corrado Manni e Renata Gaddini De Benedetti
Con il termine eutanasia (dal greco εὐθανασία, composto di εὖ, "bene", e dal tema di θάνατος, "morte", letteralmente "buona morte") si indica la [...] un peso e un potenziale danno per la comunità, è comunque destinato a soccombere. Erede della mentalità positivistica ottocentesca, e in particolare del filone di ispirazione malthusiana, interessato a trasferire sul piano sociale i meccanismi ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.