MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] e artistico, molto curate sul piano critico e filologico, relative all’età moderna e contemporanea e di tipica impronta positivistica, fra cui i sei volumi di Fano e la Repubblica francese del secolo XVIII. Curiosità storiche (1796-1799), Fano ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] 'opera del D. quella combinazione di liberismo, riformismo e nazionalismo produttivistico che, associata alla matrice positivistica che aveva caratterizzato la prima generazione delle scienze sociali, doveva trovare un singolare punto di equilibrio ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] della vita.
Era, in una prima forma ingenua, il segno di quel nuovo orientamento degli spiriti verso la concezione positivistica, che doveva dominare nei decennî successivi. Iddio era scomparso dai cieli. La scienza si attribuiva l'eredità della ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] celebre tra i più recenti, nel Bergson. Il quale mirando a liberare la funzione mnemonica dalla concezione positivistica della sua esclusiva dipendenza dagli organi cerebrali, insiste sulla concreta presenza ed efficacia del tesoro mnemonico del ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] dell'introspezione e i relativi dubbi sollevati sui resoconti 'in prima persona' che derivavano dall'impronta logico-positivistica di una tale prospettiva, l'oggetto della psicologia scientifica non poteva che essere il comportamento degli esseri ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] biomedicina (Bertini 1988). Nella crisi del cosiddetto modello biomedico tradizionale − di stretta ispirazione ''naturalistico-positivistica'' −, si viene delineando il cosiddetto modello ''biopsicosociale'' (Engel 1977) che finisce per costituire la ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] si giova anche dell’aggiunta di ventotto tavole di un’eccellente qualità. La rappresentazione dello studioso è dichiaratamente positivistica, quando arricchisce il resoconto di citazioni tratte da fonti che spiega poi in modo più critico nelle note ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] m u n i prodotte dal fenomeno del Libro rivelato e dalla sfida sempre più orgogliosa lanciata dalla conoscenza scientifica positivistica a partire dal XVI secolo.
I percorsi storici divergenti e diseguali, compiuti da un lato dalle società cristiane ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] a sminuire l'importanza delle leggi strutturali, in primo luogo quelle della frontalità formulate con tutta l'enfasi della tradizione positivistica da J. Lange. In realtà la grandezza del genio ellenico è appunto nel mirabile accordo tra libertà e ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] di M. Panetta, 2012, p. 27). È evidente, a questo punto, che il nemico da combattere era la cultura positivistica, accusata di miopia e di dilettantismo, derivante da una cronica assenza di metodo e di sistematicità, ovvero di «spirito filosofico ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.