SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] nel senso di una testimonianza del valore nazionale e popolare della letteratura (F. Schlegel, J. G. Herder), e dalla concezione positivistica, nel senso di una sua definizione oggettuale di prodotto dell'ambiente, del clima, della razza (H. Taine, M ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] dei tecnici, cui era affidato un ruolo di copertura, in omaggio, forse, a un residuo tecnicismo di marca positivistica che, da solo, consentiva di dare il dovuto credito all'operazione.
In questo clima - basato sostanzialmente sulla mistificazione ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] destino dei ceti più deboli rischia infatti di essere ancora più duro.
La protesta radicale contro le concezioni positivistiche della nuova geografia riguarda quasi sempre lo scenario urbano. I geografi anglosassoni, che hanno un ruolo essenziale in ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] sia una davvero pallida rappresentazione del fenomeno contrattuale.
L’interprete si trova allora ad un bivio: o, in termini positivistici, giustifica l’esistenza di queste tre norme con la loro stessa presenza nel codice civile, e quindi cerca di ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] alla prassi di ricondurre ogni spiegazione a leggi generali e a schemi politici e sociali, testimonia dell’esaurimento della stagione positivistica e del senso di angustia prodotto da un’erudizione fine a se stessa, incapace di entrare nel vivo della ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] di classe, istanze economiche, politiche e ideologiche, pratiche sociali.
La cultura positivistica
Il terzo fattore è dipendente, da un lato, dagli interessi positivistici dell’inizio della cultura contemporanea e, dall’altro, dalla prevalenza che in ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] fra la pedagogia di Gentile e le teorie dell’educazione allora dominanti in Germania, soprattutto quelle di ispirazione positivistica e herbartiana, mostrando come la filosofia di Gentile, posta in dialogo ideale con la cultura pedagogica tedesca, si ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] che provenivano dall’esperienza della guerra. Si avvertiva una certa ripugnanza contro una stanca e ripetitiva cultura tardo-positivistica, «come innanzi al vuoto, da cui istintivamente l’animo rifugge» (in La religione. Il modernismo e i rapporti ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] sue radici nella concezione tedesca delle Geisteswissenschaften, ma nel suo iter tende ad accusare il distacco dall’eredità positivistica: il concetto di arte allusiva era vicino a quello idealistico di ‘imitazione creativa’.
In quegli anni Pasquali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] si può definire il secolo dell’incertezza e del dubbio dopo le pretese razionalistiche del secolo dei Lumi o quelle positivistiche dell’Ottocento, non è infondata l’affermazione che la crisi generale di certezze e di valori che attraversa tutto l ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.