TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] che era la sua naturale, e che del lusso, nella miseria presente, potranno dargli per qualche attimo l'illusione. La critica positivistica, massime il Solerti, ha colorato questo periodo della vita del T. con molto foschi colori. In essa si trova una ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] qualche modo riprende, benché con più dubbio critico e meno fervore entusiastico, un approccio illuministico e settecentesco, pre-positivistico" (Cafagna 1998, pp. 151-52). La cifra del N. sta tutta in quella 'nozione volontaristica di progresso' che ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] nella scuola "ideologica" francese, e costituisce il primo punto di partenza della moderna psicologia empiristica e positivistica. Ma la considerazione del mondo psichico come semplice processo associativo di conoscenze richiama in dubbio la stessa ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] quieta luce che dà rilievo alle figure lasciandole in una prospettiva di plein air. Esempî di critica storica nel periodo positivistico che seguì possono essere il Goethe del Lewes, il Milton del Masson. Il Winckelmann e gli Imaginary Portraits del ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] ) e introduzione e commento all'Ethica, Bari 1915; P. Martinetti, La dottrina della conoscenza e del metodo, 1916. Interpretazione positivistica dello S. in E. Troilo, introduzione alla traduzione dell'Etica, Milano 1914; A. Guzzo, Il pensiero di S ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] trionfo della ‛follia', ovvero dell'irrazionale, sulla ‛razionalità' dei benpensanti (motivo che ha radici nella cultura anti-positivistica, romantica e simbolista, e si svilupperà nel surrealismo).
Per Picasso, le sculture negre non sono belle come ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] anni Cinquanta del XX sec., resta forse la migliore edizione critica di quest'opera, anche se risente di una visione positivistica della storia della scienza, tipica di quegli anni. Sulla base delle numerose annotazioni raccolte da Hu e tratte da ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] spirito, ecc.). Questo non significa per Lyotard il passaggio a un'epoca, per così dire, scientista in senso positivistico o deterministico - o comunque tale da escludere il ricorso a ‛piccoli racconti' frutto dell'immaginazione inventiva per la ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] concezione formalistica e riduttiva del diritto. La crisi di questo modello non implica però la crisi dell'orientamento positivistico globalmente inteso, ma piuttosto l'emergere di una sua versione più moderna e consapevole, la cui manifestazione più ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] evoluzione per stadi successivi ‒ teologico, metafisico e scientifico ‒ ha un carattere cumulativo, sia la classificazione positivistica delle scienze. Secondo Comte, una volta raggiunto lo stadio scientifico, il sapere aveva caratteristiche analoghe ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.