ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sono tuttavia anche alcune interessanti differenze fra le due scuole. Mentre la sociologia economica francese era decisamente positivistica, per gli studiosi tedeschi dell'epoca era scontato che l'economia rientrasse nell'ambito delle scienze della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] revirement di pensiero e di stile storiografico: se cioè quegli storici abbiano superato del tutto il loro orizzonte tardo-positivistico. In genere no, ma alcune eccezioni si incontrano.
Si pensi alla parabola di Anzilotti, che si era laureato nel ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] aristocratico, di volta in volta Biedermeier, preraffaellita, semplicemente decadente, della Bellezza, con una latente reminiscenza positivistica, forse eco non sopito dell'unico insegnamento universitario seguito negli anni della giovinezza a Roma ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] loro campo risultati validi paragonabili ai risultati ottenuti dalle altre scienze nei propri campi, spostandosi da metodi analitici positivistici verso la teoria dei campi. Con questo non si vuole intendere che l'ecumenismo debba farsi guidare dalle ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] questa affermazione dell'irruzione di Dio nel mondo dei fenomeni urta contro una resistenza fondamentale della mentalità positivistica moderna. Anche alcuni cristiani sono tentati di minimizzarla. Questa tentazione si è espressa principalmente nella ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , Napoli 1960, p. 45); Gibbon, se non altro, gli deve il titolo della sua storia.
In età romantica e positivistica B. fu riconosciuto, nei rispettivi ambiti, "quodammodo parentem" (W. A. Becker, 1842) delle moderne discipline scientifiche. Si tratta ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] generale c'è il modello delle scienze naturali e un certo meccanicismo lineare del rapporto causa-effetto. Ma questa positivistica origine del problema e la più recente acquisizione che fra cause ed effetti la relazione è meno semplice di quanto ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . non volle mai, per una radicata convinzione metodologica che sembra quasi prefigurare posizioni della ricerca erudita nell'età positivistica, cedere alle tentazioni, se pure mai ne ha avute, di un più aperto esercizio di ricostruzione storiografica ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] il soggetto. Partire dall'oggetto indipendentemente dalle azioni del soggetto significa porsi in una prospettiva empiristica o positivistica, dimenticandosi che l'oggetto si raggiunge solo per approssimazioni successive: tutta la storia della scienza ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] come un importante modello di scrittura storiografia) è caduto nel secondo Ottocento il giudizio limitativo della critica positivistica che, pur riconoscendone l’intelligenza politica e la qualità letterario-narrativa, ne denunciava i gravi limiti ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.