BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] Napoli, dove tenne la medesima cattedra sino al 1949, anno del suo collocamento a riposo.
Il distacco dalle posizioni positivistiche si manifestava nel B. attraverso una cauta ed empirica adesione al neo-kantismo tedesco, con implicito richiamo alla ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il metodo del B. sembrava essere quello "organico e morfologico", elaborato da P. Bonfante, di stampo nettamente positivistico. È concetto di obbligazione veniva raffigurato come un'entità reale. R una vecchia metafora savigniana, già richiamata da ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] del problema giuridico al problema morale; critica radicale dell’astrattezza metodologica di matrice materialistica e positivistica; rivendicazione dell’assolutezza e della spiritualità dei valori.
Già in quegli anni Petrone denominava la ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] ricostruzione mai circoscritta a un solo periodo storico. Beschi raccolse, insomma, l’eredità della migliore tradizione positivistica di ambiente germanico, nella consapevolezza che i monumenti vivono in un contesto culturale, sociale, politico ...
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SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] (cioè naturali e non metafisiche) e, non da ultimo, gli autori di riferimento citati indicano la prospettiva positivistica in cui, fin dai primi anni Settanta, Sergi intese collocarsi. L’interesse precipuo per la psicologia mostrato dagli ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] leggi germaniche (Bologna 1883) e La legge salica e gli altri diritti germanici (ibid. 1884).
La lettura positivistica del diritto di fatto vigente nelle società altomedievali sollecitava, comunque, il G. ad avvalersi di categorie giuridiche che ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] La coltura italiana, 23 giugno 1906) e al Leonardo del 1907 con una serie di interventi contro alcuni esponenti della cultura positivistica, mentre un solo articolo avrebbe poi pubblicato su La Voce (Il ritorno di Enrico Ferri, 3 genn. 1909), dal cui ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] 1949).
Queste opere - e in particolare il Trasporto - manifestano ancora più evidentemente quelle caratteristiche formali di impronta "positivistica" già ben presenti nella fase finale del lavoro al Martirio dei Maccabei: luci e ombre molto nette ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] economico, il basso livello morale, verso il radicalismo, la massoneria e il socialismo, tutti considerati figli della ideologia positivistica. Egli vi contrapponeva la tradizione liberale della Destra storica, da Sella a S. Spaventa, il senso etico ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] del 28 dic. 1908 rimanendo sepolto fra le macerie.
Il D. costituì una figura di indubbio interesse nella corrente positivistica della filosofia giuridica e della teoria generale del diritto italiane a cavallo dei due secoli. In lui si distinguono ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.