Filosofo francese (Béguey, Gironda, 1823 - Parigi 1903), fedele seguace di A. Comte, dopo la morte del maestro divenne il maggior rappresentante della dottrina positivistica da questo fondata. Opere principali: [...] Les grands types de l'humanité (1875 e segg.); Cours de philosophie première (1889 e segg.) ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] romantica tedesca. Nel suo pensiero, espresso compiutamente nella "Introduzione alle scienze dello spirito" (Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883), il problema centrale è stato quello elaborare ...
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Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] nella fisica contemporanea. Contro la concezione razionalista di un sapere scientifico definitivo, unitario e continuamente in aumento B. sostiene un'interpretazione storica della scienza in cui si riconosce ...
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LALANDE, André
Filosofo, nato a Digione il 19 luglio 1867, professore alla Sorbona (1904-1937), membro dell'Institut (dal 1922).
Il suo pensiero mosse da un lato contro l'epistemologia positivistica, [...] in particolare di H. Spencer, dall'altro si oppose al bergsonismo e a ogni filosofia della vita. Il L. è specialmente noto come autore del Vocabulaire technique et critique de la philosophie, avec corrections ...
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Filosofo (Chiari, Brescia, 1850 - ivi 1933), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Roma (1905-25), socio nazionale dei Lincei (1926). Di formazione prevalentemente matematico-scientifica, andò tuttavia [...] elaborando lentamente una critica della mentalità positivistica, in parte sotto la suggestione del contemporaneo idealismo italiano. Accettata la risoluzione della realtà oggettiva nella coscienza, il problema fu per lui quello di spiegare da un lato ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] crisi dei sistemi politici e delle teorie morali la via alla soluzione dei rinascenti problemi è stata cercata in visioni positivistiche, e l'irrequieta e perennemente inappagata ricerca di stabilità e di certezza nel mondo delle realtà quotidiane ha ...
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TROILO, Erminio
Renato LAZZARINI
Filosofo, nato ad Archi (Chieti) l'8 luglio 1874, professore di filosofia teoretica nelle università di Palermo (dal 1915) e di Padova (dal 1920).
Prevalentemente storico [...] della filosofia, il T. occupa una posizione caratterizzata da due fasi: quella che potrebbe dirsi metodico-positivistica, e, più interessante, quella in certo senso sistematica, da lui stesso indicata come realismo assoluto, che ricorda, nella ...
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Filosofo italiano (Conversano 1839 - Pisa 1914); prof. (dal 1887) di filosofia teoretica all'univ. di Pisa. Allievo di F. Fiorentino, subì l'influsso di B. Spaventa diventando seguace dell'hegelismo, a [...] : Dell'apriori nella formazione dell'anima e della coscienza (1883); L'unità sintetica kantiana e l'esigenza positivistica (1885); Sentire e pensare (1886); Ricerca speculativa (1893); L'intuito nella conoscenza (1894); Teoria del conoscere (1894 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , e fra i primi in Europa, la stagione del Methodenstreit. Gabelli proponeva una periodizzazione interna alla storia della cultura positivistica italiana che avrebbe conosciuto una certa fortuna; e lo faceva sottolineando, da un lato, i nessi fra le ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] consueto il termine nichilismo indica, da un lato, quella corrente di pensiero e di azione ateistica, materialistica, positivistica e rivoluzionaria che è stata cosi efficacemente descritta dai romanzi russi dell'Ottocento (da Turgenev a Dostoevskij ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.