Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] poté essere accolto solo quando si riuscì a ricondurlo, servendosi soprattutto di Herbert Spencer, a una sorta di metafisica positivistica in cui l'evoluzione diveniva una legge dello sviluppo storico tendente al progresso civile e morale dell'uomo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] Ne derivava la necessità di portare al centro della ricerca anche temi marginalizzati da molta storiografia, sia positivistica sia soprattutto idealistica, che li aveva considerati poco ‘filosofici’: l’arte della memoria, i linguaggi artificiali, il ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] precedente, seguendo le antiche impostazioni, e procedendo secondo i metodi delle filosofie tradizionali o della sociologia positivistica. O che si rifiuti o si cerchi di trasformare il materialismo dialettico, accettandone solo l'aspetto storico ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] anche le differenze fra i due tipi di sapere. Pur respingendo la datata e insostenibile concezione illuministica e positivistica "di una marcia trionfale del sapere scientifico attraverso le tenebre e le superstizioni della magia"; pur consapevole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] imporla ‒ la tesi di un’opposizione frontale fra 19° e 20° sec. e di una rinascita della filosofia dopo la decadenza positivistica. È stata, anche in questo caso, la storiografia a creare un ‘oggetto’ che non ha corrispondenza sul piano storico, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] 1903, nel già ricordato Studi e note) e che – come si è accennato – necessita di un ‘supporto’ di tipo positivistico.
Né la spiccata sensibilità alle problematiche etiche e sociali è estranea alla grande ammirazione che Rensi prova per le istituzioni ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] del Paradiso" (p. 36).
Il L. faceva però un uso particolare di questa tesi soggettivista. In linea con l'ispirazione positivistica di fondo, non si fermava a enunciare il criterio formale dell'etica nel soggettivismo, ma lo usava per mettere in luce ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] meridionale, alla quale risposero numerosi studiosi, alcuni seguaci della scuola antropologica, altri seguendo un'interpretazione storica e positivistica. Il D. si colloca tra questi ultimi con uno scritto originale, che non apparve sulla rivista in ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] soggetto unitario. Analogo è, per esempio, il ruolo dell'umanità in Auguste Comte, o dell'evoluzione nella vulgata positivistica di ispirazione spenceriana. In tutti questi casi l'unità del processo storico trova il proprio fondamento nell'unità del ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] ), negava il rapporto tra il lavoro storiografico e la prospettiva filosofica (di qui la taccia di mentalità positivistica e la svalutazione del suo operato della posteriore cultura italiana, in vario modo influenzata dall'idealismo).
La critica ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.