Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] Russolo. Ma diversità tanto enormi, posizioni tanto inconciliabili nella loro radice rispettivamente idealistica, pragmatica e positivistica, non impediscono di cogliere gli elementi comuni per quanto essi appaiano proprio quelli marginali, rimanendo ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] altro regime, rispondente ai desideri profondi delle masse.
Nessuna dimostrazione cosiddetta ‛scientifica' (ma in realtà positivistica) può stabilire se questa possibilità sia necessaria. Una simile dimostrazione prescinderebbe, infatti, dal momento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] degli dèi dell’Olimpo. Siamo ancora sulla linea anacronistica del poemetto didascalico, per altro perseguito ancora in età positivistica da Giacomo Zanella e dai suoi epigoni. Questo D’Annunzio stupefatto dai prodigi della scienza e della tecnica ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] autorità universale e razionale, ma anche storicamente concreta e politica in senso forte, è andata distrutta nella logica positivistica secondo cui la legge vale solo perché 'posta' dallo Stato (Legalità e legittimità, 1932). L'autorità deve oggi ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] 'arte greca (1907) e successivamente (1930) Il nudo nell'arte, opere l'una e l'altra di estrazione strettamente positivistica. Lo strumento del "motivo firma", utilizzato dal Furtwängler per il riconoscimento e l'attribuzione delle opere d'arte nel ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] il sonoro su rulli di cera.
Questi primi tentativi di utilizzare documenti visivi si inquadrano nella fase positivistica dell'antropologia ottocentesca, che si considerava una scienza naturale e propendeva dunque per l'utilizzo di un metodo ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] m u n i prodotte dal fenomeno del Libro rivelato e dalla sfida sempre più orgogliosa lanciata dalla conoscenza scientifica positivistica a partire dal XVI secolo.
I percorsi storici divergenti e diseguali, compiuti da un lato dalle società cristiane ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] soggetto unitario. Analogo è, per esempio, il ruolo dell'umanità in Auguste Comte, o dell'evoluzione nella vulgata positivistica di ispirazione spenceriana. In tutti questi casi l'unità del processo storico trova il proprio fondamento nell'unità del ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola storica positivistica. Infine, all’alveo del classicismo ottocentesco vanno ricondotte le due principali grammatiche italiane di fine Ottocento, quella ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] molteplici influssi: tra gli influssi 'esterni' al pensiero psicoanalitico vanno ricordate la critica postmoderna alla contrapposizione positivistica tra oggetto e soggetto, il pensiero femminista, la tradizione sullivaniana e, come si diceva, l ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.