LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] medievale e moderna ed esponente di quella 'scuola economico-giuridica' che rappresentava un superamento dell’approccio positivistico: a lui dovette probabilmente la sensibilità per i documenti. Suggestionato da una recente ricerca del romeno ...
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MODERNI, Pompeo
Alessio Argentieri
– Primogenito di due figli maschi, nacque a Velletri il 19 ott. 1848 da Michele, commerciante di fede repubblicana, e da Rosa Savelloni.
Nel 1866, non ancora diciottenne, [...] geologica nazionale; il progresso e la ricerca scientifica dovevano infatti avere, secondo il pensiero risorgimentale e positivistico, una funzione fondamentale di sviluppo della cultura generale, propedeutica alla nascita di un'industria nazionale ...
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VARISCO, Bernardino
Mauro Visentin
– Nacque a Chiari, in provincia di Brescia, il 20 aprile 1850, da Carlo, direttore del ginnasio locale, e da Giulia Bonatelli, sorella del filosofo Francesco Bonatelli.
Il [...] su Varisco che, laureato in ingegneria e insegnante di matematica, propendeva inizialmente per un indirizzo filosofico di orientamento positivistico. È grazie allo zio che in Varisco si risvegliò un interesse per la filosofia molto meno generico di ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] , fu indirizzato da lui alla ricerca scientifica nel campo della istologia e della fisiopatologia, aderendo al metodo positivistico e al materialismo professati dal maestro. La passione per le scienze biologiche e per la ricerca sperimentale fu ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] democrazia fossile ed il partito repubblicano (Genova 1878), che contrapponeva il principio federativo all'unitario, l'indirizzo positivistico ai toni spiritualistici (diffusi sia nel circolo romano di G. Nathan sia tra i fedeli mazziniani di Genova ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] A. Levi, R. Mondolfo). De Sarlo aveva insistito sulla necessità di rispondere al doppio fronte, idealistico e positivistico, che dominava la cultura filosofica del tempo, con l'elaborazione di una filosofia che interrogasse la psicologia per rendere ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] conseguenze sul suo impegno politico e sulla qualità del suo socialismo, che divenne presto estraneo al marxismo positivistico che circolava nel partito e si aprì alle suggestioni di quello nuovo, ricco di suggestioni volontaristiche, attivistiche ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] di abissi marini, ma anche deità animalesche, scimmie ambiguamente espressionistiche che risentono di un approccio quasi positivistico.
La critica contemporanea calcò particolarmente l'accento interpretativo dei lavori di questo periodo in termini di ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] , come una vera e propria novità, come il frutto cioè di uno studioso formatosi alla "scuola storica" in clima positivistico ma per la prima volta consapevole della necessità dì una ricerca dei valori estetici qualì asserivano i postulati della nuova ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] di storia e di diritto pubblico"; e sin dalla prefazione, d'altronde, il C., pur indulgendo al gergo fra positivistico e massonico allora comune, avverte che la prima parte, "i cenni storici", sugli eventi pergameni dalle origini del principato ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...