Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] significativa rispetto a tale punto di partenza comune. Più tardi, abbandonate le concezioni evoluzionistiche rigide del periodo positivistico, l’espressione continuò a essere usata per indicare, anche se con molte riserve, quei gruppi umani, a ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] simili eccessi, in questa sezione si è preferito privilegiare una prospettiva che potremmo definire di tipo 'positivistico', dalla quale potrà risultare con maggiore chiarezza una sintesi dei risultati scientifici più significativi ormai stabilmente ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] così importante, soprattutto quando la tendenza che si andava affermando nella fisica dei fenomeni termici era di tipo positivistico e fenomenologico. Sembra, infatti, che il ruolo di q fosse eminentemente teorico. In particolare, l'assunzione che q ...
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QUANTISTICA, MECCANICA (XXVIII, p. 592; App. II, 11, p. 634)
Piero CALDIROLA
La meccanica quantistica, formulata da L. De Broglie e da E. Schrödinger (meccanica ondulatoria) e indipendentemente da W. [...] dell'attuale teoria quantistica, dichiara: "Ciò che non mi piace nella teoria quantistica è l'atteggiamento essenzialmente positivistico, che dal mio punto di vista è insostenibile e che mi sembra coincida sostanzialmente col principio di Berkeley ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] concetto della l. come autodeterminazione e intima necessità. A Kant ritornano le filosofie che reagiscono al determinismo positivistico, intese a salvare la l. della condotta morale. Nel quadro del ritorno all’idealismo classico, i movimenti ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] così come è esposta nella Maqāla fī 'l-ma῾lūmāt (Trattato sui noti), non è conciliabile con questo approccio definito 'positivistico'. Da tale concezione, così come essa è presentata in questo trattato, discendono tre elementi: (a) la scienza è una ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] gli oggetti d'esperienza" (v. Popper, 1968; tr. it., p. 11).
Nel 1935, scrivendo a Popper, Einstein ribadiva: ‟La tendenza ‛positivistica' oggi di moda, di attaccarsi a ciò che è osservabile, non mi piace affatto [...], e penso (come del resto pensa ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...