In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] società (c.d. d. sociali di partecipazione), come, ad esempio, la libertà sindacale e lo sciopero, sia quei d. a prestazioni positive da parte dello Stato (c.d. d. sociali di prestazione), che realizzano il c.d. Stato sociale (Forme di Stato e ...
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guadagno
Profitto, utile. In senso generale, il concetto di g. è associato a quello di risultato economico positivo ottenuto dall’esercizio di un’attività e fornito dalla differenza (positiva) tra l’ammontare [...] totale dei ricavi e quello dei costi sostenuti per l’esercizio della stessa. In senso più specifico, può essere riferito al g. di una singola operazione finanziaria; per es., la differenza tra il costo ...
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In botanica, movimento di curvatura di un organo in accrescimento, determinato da una corrente d’acqua; può essere positivo, come nella radichetta di certe piante, o negativo, come nei filamenti del micelio [...] di alcune Mucoracee ...
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numero planico
numero planico locuzione con cui si indica un numero naturale della forma n2 + n, con n intero positivo, che quindi è la somma di un intero positivo e del suo quadrato. Sono tali per esempio [...] 12 = 3 + 9 e 20 = 4 + 16. Poiché n2 + n = n(n + 1), ogni numero planico è necessariamente un numero pari ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto di fantascienza creato nel 1934 da A. Raymond (1909-1956). È il tipico eroe positivo, forte e virtuoso. Le sue avventure si svolgono su un pianeta abitato da popolazioni [...] di pelle gialla e dominato da un crudele tiranno che F.G., con l'aiuto dello scienziato Zarkov (Zarro, nella versione italiana), riesce infine a sconfiggere ...
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Figura retorica, detta dai latini distinctio, che consiste nel ripetere una stessa espressione attribuendole però un significato diverso: positivo, quando il significato viene rinforzato in direzione [...] di una maggiore pregnanza (anche se quell’uomo è un nemico, resta sempre un uomo); negativo, quando viene revocato uno dei significati dati con effetti di ironia o di amplificazione (La mattina seguente ...
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Proprietà di organi vegetali in accrescimento di orientarsi secondo la direzione della forza di gravità terrestre; si dice positivo, se l’organo è orientato verso il centro della Terra, come avviene di [...] norma nella radice primaria, negativo, se è orientato in senso opposto, come avviene in genere per il fusto primario; se infine l’organo si orienta in senso trasversale (cioè orizzontale) si ha il g. trasversale ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] con concetti astratti (per esempio, le essenze), ma il suo atteggiamento conoscitivo rimane lo stesso; nel terzo stadio, quello positivo, l’uomo riconosce infine l’impossibilità di raggiungere una conoscenza assoluta e si limita a cercare – tramite l ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] -1935), Critica dei principî logici (1942), La libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento (1954), Rousseau e Marx (1957), Critica del gusto (1960; 2a ed. 1964 ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).