STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] di grandezza variabile tra micron 0,7-1,2. Non sono mobili, non hanno ciglia, non formano spore. Sono Gram-positivi, ma sono stati descritti ceppi Gram-variabili o anche decisamente Gram-negativi. Si coltivano facilmente su tutti i normali terreni di ...
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delirio
Sintomo positivo delle psicosi (➔), caratterizzato da allucinazioni, disturbi percettivi, sogni vividi, aumentato stato di vigilanza, esagerata attività psicomotoria e delle funzioni neurovegetative. ...
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streptomicete
Batterio gram-positivo, aerobio, del genere Streptomyces. Gli s. hanno forma bastocellare e sono spesso aggregati in filamenti che hanno l’aspetto di piccole colonie fungine; sono per lo [...] più saprofiti e viventi nel suolo. Alcune specie (Streptomyces griseus, S. venezuelae, S. aureofaciens, ecc.) producono tossine contro altri batteri e sono quindi utilizzati nella produzone di antibiotici ...
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Pur mantenendo un trend positivo, il tasso di crescita della popolazione mondiale è costantemente diminuito nell’ultimo quarantennio, passando dal 2,14% del 1971 all’1,16% del 2009.
Nel corso dell’ultimo [...] mezzo secolo, la crescita del numero di persone che vivono in regioni a sviluppo basso e intermedio (+187%) è stata di gran lunga superiore rispetto all’aumento del numero di abitanti delle regioni più ...
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streptococco
Batterio gram-positivo, appartenente al genere Streptococcus, di forma sferoidale; gli s. sono spesso disposti in corte o lunghe catenelle, oppure in coppia, normalmente immobili. Largamente [...] diffusi in natura, alcuni vivono come commensali sulla cute e nelle mucose dell’uomo e di altri animali, altri svolgono invece una più o meno spiccata azione patogena. Producono streptolisine in grado ...
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In ragioneria, il saldo contabile positivo che risulta dai flussi di entrate e uscite rilevati.
L’ a. d’esercizio indica l’eccedenza dei ricavi totali sui costi totali di un’impresa nel corso dell’esercizio. [...] ; l’ a. finanziario, l’eccedenza delle entrate sulle uscite finanziarie. L’a. si dice di competenza se il saldo positivo è stimato sulle entrate accertate e sugli impegni di spesa, di cassa se risulta dai flussi effettivamente incassati o versati ...
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aumiliato
. " Sottomesso ", " umile " in senso positivo, " docile ". Unico esempio in Rime dubbie XVIII 7 [voi siete] saggia, gentile, core aumiliato, / ciò che sguardate fate ringioire. ...
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botulino
Batterio (Clostridium botulinum) Gram-positivo, in grado di fermentare gli zuccheri e con azione proteolitica; cresce in condizioni di anaerobiosi e produce spore molto resistenti. Si sviluppa [...] generalmente in carni insaccate e conserve alimentari non correttamente trattate, ed elabora una potente tossina che produce lesioni nervose, specialmente mesencefaliche, determinanti il quadro clinico ...
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Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] durante l’antichità e il Medioevo, era fondato sull’idea di una legge naturale, alla quale dovevano conformarsi le leggi positive: tale idea era presente in Aristotele, venne sviluppata dagli stoici, fissata in modo classico da Cicerone e ripresa da ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] Italia A. Gabelli, R. Ardigò ecc.), teso a promuovere le tendenze spontanee e creative dell’alunno, e di una scuola positiva del diritto penale (massimi esponenti C. Lombroso ed E. Ferri), che riteneva che il criminale fosse il prodotto di una serie ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).