muonio
muònio [Der. di muone] [FNC] Sistema, analogo all'atomo di idrogeno, costituito da un muone positivo come nucleo e da un elettrone: v. muone: IV 133 d. ...
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relativo
relativo aggettivo che, se riferito a un numero, indica il fatto che il numero può essere positivo, negativo o nullo. Poiché il segno + può essere omesso, un numero diverso da zero cui non sia [...] anteposto alcun segno, va considerato positivo. Con il simbolo Z si indica l’insieme dei numeri interi relativi.
☐ In informatica, relativamente a un foglio elettronico, si distingue tra riferimento assoluto e riferimento relativo di una cella (→ ...
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Fermat, pseudoprimo di
Fermat, pseudoprimo di o numero pseudoprimo, in algebra, se a è un fissato intero positivo, uno pseudoprimo di Fermat in base a è un intero positivo n che verifica la congruenza [...] an ≡ a (mod n). Un numero composto che sia uno pseudoprimo di Fermat in qualsiasi base è detto numero di → Carmichael. Gli pseudoprimi di Fermat nascono in relazione al test di non primalità di Fermat ...
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Legendre, congettura di
Legendre, congettura di in teoria dei numeri, afferma che, per ogni n intero positivo, esiste un numero primo compreso tra n2 e (n + 1)2. Questa congettura fa parte dei problemi [...] posti da E. Landau nelle sue opere di teoria dei numeri e non è stata a tutt’oggi (2013) dimostrata ...
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Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello [...] Stato. Più precisamente, l’espressione si riferisce a un complesso di posizioni teorico-politiche sul diritto, spesso anche incompatibili tra loro, e non è direttamente riconducibile al positivismo filosofico, ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] dottrine di B. provocarono polemiche e condanne: nel 1560 la Sorbona condannò 18 tesi caratteristiche della "scuola baiana"; successivamente Pio V condannò 76 (secondo altro computo 79) proposizioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] (1859-1861), del saggio L’Italia, la civiltà latina e la civiltà germanica (1861) e, soprattutto, di quel testo, La filosofia positiva e il metodo storico, preparato come prolusione al corso di storia aperto – si è detto – nel 1865 presso l’Istituto ...
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numero esamorfo
numero esamorfo numero esagonale, e quindi della forma n(2n − 1), con n intero positivo, tale che la sua cifra delle unità è proprio n. Poiché, per esempio, per n = 5 si ottiene il numero [...] esagonale 5(2 ⋅ 5 − 1) = 5 ⋅ 9 = 45, quest’ultimo è un numero esamorfo. Invece, per n = 4 si ottiene 4 ⋅ 7 = 28, che è esagonale, ma non esamorfo perche non termina con la cifra 4 ...
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anticamente
. Propriamente " nei tempi antichi ". L'avverbio ricorre cinque volte nelle opere dantesche, quattro al grado positivo e una al superlativo. Nella Commedia è presente soltanto in una proposizione [...] relativa che allude ai poeti antichi (latini, principalmente) dai quali fu cantata l'età dell'oro: Quelli ch'anticamente poetaro / l'età de l'oro (Pg XXVIII 139). All'epoca in cui vissero i poeti latini ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] 31 genn. 1926, n. 100) e non è possibile che, all'infuori di queste, vi sieno altre fonti del diritto positivo. E, d'altro canto, sarebbe illogico ritenere la consuetudine come fonte sussidiaria per colmare le lacune della legge, o per interpretarla ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).