In ragioneria, il saldo contabile positivo che risulta dai flussi di entrate e uscite rilevati.
L’ a. d’esercizio indica l’eccedenza dei ricavi totali sui costi totali di un’impresa nel corso dell’esercizio. [...] ; l’ a. finanziario, l’eccedenza delle entrate sulle uscite finanziarie. L’a. si dice di competenza se il saldo positivo è stimato sulle entrate accertate e sugli impegni di spesa, di cassa se risulta dai flussi effettivamente incassati o versati ...
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Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] durante l’antichità e il Medioevo, era fondato sull’idea di una legge naturale, alla quale dovevano conformarsi le leggi positive: tale idea era presente in Aristotele, venne sviluppata dagli stoici, fissata in modo classico da Cicerone e ripresa da ...
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. Istituto giuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre [...] anni, abbia provveduto all'allevamento del minore senza che questo le sia stato affidato, può chiedere di affiliarselo, di attribuire cioè al minore una posizione quasi di figlio, assumendo nel contempo, ...
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Giuseppe Finocchiaro
Abstract
Sulla base di un approccio di diritto positivo si intende fornire un primo inquadramento delle tre principali ipotesi previste dal codice di procedura civile, in cui è [...] , conformi diversamente la struttura dei relativi giudizi.
Il giudizio di equità in generale
La scelta di un approccio di diritto positivo
Il concetto di equità ha da sempre animato e pervaso di sé ogni ambito degli studi del diritto, specie al ...
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ONORIFICO, DIRITTO
Ferdinando Umberto DI BLASI
. L'espressione "diritto onorifico" non è ignota al diritto positivo italiano, perché essa si trova nel codice di procedura civile del 1865 ancora vigente, [...] l'uso. Tutela che appartiene alla giurisdizione civile, lai quale provvede all'applicazione delle norme di diritto canonico a meno che nei singoli casi non fossero in contrasto con quelle che il diritto positivo del regno ritiene di ordine pubblico. ...
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Concezione del diritto sviluppatasi nel corso del 19° sec., che identifica il diritto con il diritto positivo, quello cioè posto da una volontà sovrana espressa nella legge effettivamente applicata nello [...] Stato. Più precisamente, l’espressione si riferisce a un complesso di posizioni teorico-politiche sul diritto, spesso anche incompatibili tra loro, e non è direttamente riconducibile al positivismo filosofico, ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] 31 genn. 1926, n. 100) e non è possibile che, all'infuori di queste, vi sieno altre fonti del diritto positivo. E, d'altro canto, sarebbe illogico ritenere la consuetudine come fonte sussidiaria per colmare le lacune della legge, o per interpretarla ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] società (c.d. d. sociali di partecipazione), come, ad esempio, la libertà sindacale e lo sciopero, sia quei d. a prestazioni positive da parte dello Stato (c.d. d. sociali di prestazione), che realizzano il c.d. Stato sociale (Forme di Stato e ...
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órdine pùbblico Condizione di quiete, rispetto delle leggi e delle istituzioni, controllo delle tensioni sociali e politiche. L'ordinamento positivo italiano considera l'o.p. come limite estrinseco al [...] riconoscimento giuridico delle varie manifestazioni dell'autonomia privata, dirette in concreto al regolamento di interessi nei rapporti intersoggettivi (diritto privato) e all'applicazione nella sfera ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] della disciplina». In definitiva, la codificazione, nel 21° sec., viene considerata un’attività di ‘manutenzione’ del diritto positivo, più che un’attività di creazione.
Di talché i nuovi codici di settore non segnano affatto un’inversione di ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).