positivopositivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] scienze p., quelle, come la fisica (in genere, tutte le scienze naturali), basate in maniera essenziale sul-l'esperienza. (b) Che ha conseguito l'effetto desiderato o atteso e pertanto ha un valore giudicato ...
Leggi Tutto
positivita
positività [Der. di positivo "qualità di ciò che è positivo"] [PRB] P. completa: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 229 e. ◆ [ANM] Condizione di p. [...] completa e semplice: v. semigruppi dinamici quantistici: V 166 b ...
Leggi Tutto
In matematica, f. di un numero intero positivo n è il prodotto dei numeri interi da 1 a n, e si suole indicare con il simbolo n! . Si ha dunque: n! = 1‧2‧...‧(n−1)‧n. Esiste poi una funzione analitica, [...] la funzione euleriana Γ, che, calcolata per il valore intero positivo (n+1) della variabile, coincide con n! ossia: Γ(n+1)=n!. Mediante questa formula è possibile definire il fattoriale anche per qualsiasi valore reale di n. Per grandi valori di n si ...
Leggi Tutto
Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] le proprietà dei l. riflettono quelle delle potenze; esse sono date dai teoremi espressi dalle seguenti formule, ove x, y, sono numeri reali positivi ed n è un intero relativo diverso da zero:
Si ha, inoltre, loga a=1, loga1=0. Non esiste il l. del ...
Leggi Tutto
In matematica, m. di un numero reale x è il numero, sempre positivo e minore di 1, che bisogna aggiungere al più grande intero minore o uguale a x per ottenere x; la m. di un numero positivo è uguale alla [...] sua parte decimale; la m. di 1,4142, per es., è 0,4142; invece la m. di un numero negativo si ottiene sottraendo dall’unità la parte decimale del numero, presa in valore assoluto: per es., la m. di −2,7524 ...
Leggi Tutto
In algebra elementare, sia le formule che danno le potenze a esponente intero positivo di un binomio o di un polinomio sia altre formule, di uso frequente, che permettono la scomposizione in fattori di [...] particolari binomi. Le più importanti, tra queste ultime, sono le seguenti (n≥1) ...
Leggi Tutto
fattoriale
fattoriale [agg. e s.m. Der. di fattore] [ALG] Di un numero intero positivo n, è il prodotto dei primi n numeri interi, simb. n!; può essere calcolato mediante la funzione gamma, il cui valore [...] calcolato per n+1 è appunto n!, cioè Γ(n+1)=n! (→ gamma). Dato che si tratta di un numero rapidamente crescente con n, per grandi valori di questo il calcolo non è agevole e si ricorre di solito a formule ...
Leggi Tutto
astronomia Cerchio o. di un astro è il cerchio massimo della sfera celeste, passante per l’astro e per i poli celesti; angolo o. di un astro rispetto a un osservatore, è l’angolo che il cerchio o. dell’astro [...] dell’osservatore; si conta a partire dal meridiano dell’osservatore da 0h a 12h verso E (negativo) e verso O (positivo); coordinate o. di un astro sono le coordinate sferiche costituite dall’angolo o. e dalla declinazione dell’astro; movimento o ...
Leggi Tutto
molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] un certo senso) quanti punti comuni alle varietà in questione siano da intendersi coincidenti nel punto considerato, o, in altre parole, quante volte quest’ultimo si debba ripetere quando si contano i ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).