Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila, di un generatore, quello a potenziale elettrico maggiore rispetto all’altro ecc. Per i raggi p. (o raggi canale) ➔ raggio.
In ottica, lente p., lo stesso che ...
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Sigla di Anti-Nuclear Antibodies, test di ricerca di autoanticorpi anti-nucleo, positivo in alcune malattie a carattere autoimmunitario. ...
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In genetica molecolare, sigla di Catabolite Activator Protein, proteina batterica del sistema di controllo positivo dell’operone lac che attiva la trascrizione dei geni reprimibili dai cataboliti. Si indica [...] anche con la sigla CRP (cAMP receptor protein) ...
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sinergismo In farmacologia, processo, largamente sfruttato in terapia, derivante dall’azione contemporanea di due (o più) farmaci, che si esplica generalmente in senso positivo, e cioè nel potenziamento [...] di uno di essi o di entrambi (o di tutti). Può essere dovuto alla capacità di uno dei farmaci di agevolare l’assorbimento, la diffusione o la concentrazione in sede opportuna dell’altro (o degli altri), ...
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cronotropa, attività La proprietà del miocardio di mantenere ritmiche le proprie contrazioni. Stimoli vari possono influire sulla frequenza della contrazione del cuore, accelerandola (effetto c. positivo) [...] o rallentandola (effetto c. negativo) ...
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Fisica
Con riferimento a un punto in moto su una curva, si dice che il punto è animato di moto p. se esso si muove nel verso convenzionalmente fissato come positivo sulla curva. Analogamente, nella propagazione [...] si dicono onde p. quelle che, lungo determinate direzioni di propagazione, si propagano nel verso assunto come positivo (generalmente quello di allontanamento dalla sorgente).
Medicina
In anatomia patologica, alterazioni p., alterazioni tissutali in ...
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In fisiologia, forza che si crea in seguito a differenza di potenziale elettrico fra le due estremità o poli di una fibra muscolare eccitata, rappresentabile quindi mediante un vettore (orientato dal polo [...] negativo al positivo). ...
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Informatica
Nella teoria cibernetica, e in genere in tutte le discipline scientifiche che usano approcci di tipo sistemico, il processo per cui l’effetto risultante dall’azione di un sistema (meccanismo, [...] energia ecc.) influisce sull’attività della variabile da cui dipende (centro nervoso, ghiandola endocrina ecc.). Si parla di f. positivo se l’effetto è di stimolazione (processi autocatalitici o ‘a cascata’, quali si verificano, per es., nel corso ...
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La contrattilità del miocardio (detta anche attività, funzione o capacità inotropa) e cioè la sua capacità di rispondere agli stimoli con una contrazione. Stimoli vari possono influire sulla validità della [...] contrazione, aumentandola (per es. stimolazione del simpatico, somministrazione di adrenalina) o deprimendola (per es. stimolazione del vago, acetilcolina). Si parla allora di effetto inotropo, rispettivamente positivo e negativo. ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] della risposta, esso è il risultato di un processo di apprendimento. Un essere vivente si aspetta che l'esito sia positivo con un alto livello di probabilità, e questa aspettativa riduce nell'individuo la sua risposta allo stress.
L'ottenimento di ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).