(o Psois o Psais) Nella mitologia egizia, personificazione del destino, inteso in senso positivo. Il termine divenne col tempo appellativo comune di faraoni e imperatori. ...
Leggi Tutto
(o Tyche; gr. Τὺχη) Dea greca, personificazione della sorte, generalmente intesa in senso positivo. Dall’età ellenistica assunse grande importanza come forza misteriosa in grado di guidare gli eventi [...] e venne attribuita una loro propria T. a ciascuna città. Suoi attributi erano la cornucopia, la spiga, il timone, la corona turrita. Il suo corrispettivo latino era la dea Fortuna ...
Leggi Tutto
Ahl al-ḥadīth (arabo «gente del ḥadīth») Denominazione dei musulmani seguaci del metodo rigorosamente positivo nell’elaborazione del sistema giuridico. Considerano normativi solo i ḥadīth (o tradizioni [...] canoniche), senza applicazione del metodo induttivo o dell’opinione personale (ra’y). Sono da considerarsi A. anzitutto i malikiti e gli hanbaliti ...
Leggi Tutto
Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] dottrine di B. provocarono polemiche e condanne: nel 1560 la Sorbona condannò 18 tesi caratteristiche della "scuola baiana"; successivamente Pio V condannò 76 (secondo altro computo 79) proposizioni di ...
Leggi Tutto
Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] certificato (libellus), si distinsero varie categorie: i sacrificati, che avevano compiuto un vero e proprio sacrificio, i thurificati, che avevano soltanto bruciato qualche granello d’incenso innanzi ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (il significato coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, [...] non considerato in sé ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima e al rispetto altrui (con significato equivalente a quello di onorabilità).
Antropologia
L’ideologia dell’o., diffusa ...
Leggi Tutto
Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate ...
Leggi Tutto
Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen 1839); prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo di J. W. Ebel, delle cui dottrine [...] di Schleiermacher, di cui era stato discepolo a Berlino, per svolgerla sulla linea di un cristianesimo "biblico" di tipo positivo, di cui il Kommentar über sämtliche Schriften des Neuen Testaments (4 voll., 1830-40), con la sua polemica contro ...
Leggi Tutto
Teologo metodista (Jaffna, Ceylon, 1908 - Vellore, India, 1970). Per molti anni missionario della Chiesa metodista a Ceylon, nell'ultimo dopoguerra fu personalità di spicco negli organismi ecumenici internazionali. [...] della fede. Non crede al rafforzamento dell'istituzione ecclesiale, ma alla grande riserva dello Spirito, che intravede con segno positivo in tutti i grandi rivolgimenti dell'odierna Asia. Tra le opere: Preaching the gospel of the resurrection (1952 ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] Peckham, riprende tutte le tesi caratteristiche della tradizione francescana: ilemorfismo universale, pluralità delle forme, carattere positivo della materia (non quindi pura potenzialità) che non è principio di individuazione, distinzione formale a ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).