ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] a tutti, il discredito viene gettato su tutto un O. a partire da uno solo dei suoi rappresentanti. In un contesto polemico (positivo o negativo), la persona in abito religioso è assimilata all'O. nella sua interezza; l'abito si rivela allora come il ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] trovava a Roma, ed inviato prigioniero in Spagna.
Nonostante, quindi, che il bilancio della sua missione non fosse complessivamente positivo, il 10 marzo 1565, il C. riceveva la porpora cardinalizia.
Quali fossero i reali motivi che "avevano spinto ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] inviato, l'arcivescovo di Urbino Paolo Emilio Santorio aveva visto svanire il cardinalato per la sua incapacità di stabilire un rapporto positivo con il duca, aprendo così la via al Gessi.
Il 1° genn. 1625 il G. arrivò nel Ducato dove, oltre alle ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] facoltà e conferendogli il compito di promuovere la pacificazione cittadina, ma la missione non ebbe, sembra, esito positivo. Nello stesso anno il papa riformò l'organizzazione del Senato, il massimo organo del governo cittadino, consentendo anche ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio molto positivo e l'ambiente intellettuale napoletano mostrò di apprezzare il suo lavoro, sollecitandolo in vari modi.
Tuttavia il C. interruppe ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] titolo di merito del C., l'analisi che si può fare degli argomenti da lui addotti non dà un risultato altrettanto positivo. La più interessante notazione del C., in risposta alla teorizzazione del Valla, è che la lingua non è un organismo immutabile ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] Vallicelliana, cod, P. 176, cc. 67r-69v) in cui sostiene che la preghiera è un atto che in sé non è che positivo, citando S. Gregorio, che afferma che la contemplazione è un atto confuso di Dio presente. Non si deve quindi proibire "un esercizio che ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] . Nell'aprile del 1572 l'E. tornò a Roma, dove fu accolto con grande stima e considerazione per l'esito positivo di questa missione, tanto che il segretario del granduca di Firenze Cosimo I, Bartolomeo Concini, gli comunicò che era stato incaricato ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] di istruire un processo di beatificazione della F. presso la congregazione dei Riti, che però non ebbe alcun seguito positivo. Di essa sono reperibili due copie: Parma, Biblioteca Palatina, Ms. Farn. 3752, cc. 1-188, Bibl. ap. Vaticana, Barb ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] olandese Van Swieten, il vescovo di Passavia e il prelato di S. Dorotea, confessore privato, accaniti antigesuiti; sostanzialmente positivo era il giudizio del B. sul futuro imperatore Giuseppe II.
Fermatosi a Milano per un periodo di riposo, il ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).