Apparecchio con il quale si dimostra il geotropismo positivo della radice e quello negativo del fusto. È costituito da quattro porta-vasi girevoli intorno a un asse orizzontale con un periodo di rotazione [...] da 10 a 20 minuti. Con tale rotazione ininterrotta risulta mediamente nulla l’azione della gravità e le piantine crescono, nei vasi, nelle direzioni nelle quali furono messe al principio dell’esperienza ...
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Movimento di una pianta determinato da uno stimolo luminoso e precisamente da variazioni, sia in senso positivo sia negativo, della luminosità ambientale. Tali movimenti, che si verificano di norma periodicamente [...] due volte al giorno, sono eseguiti dalle foglie, quando si orientano in modo da catturare o rifuggire la maggior radiazione solare incidente, e dai pezzi del perianzio di molti fiori, che si schiudono ...
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In botanica, movimento di curvatura di un organo in accrescimento, determinato da una corrente d’acqua; può essere positivo, come nella radichetta di certe piante, o negativo, come nei filamenti del micelio [...] di alcune Mucoracee ...
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Proprietà di organi vegetali in accrescimento di orientarsi secondo la direzione della forza di gravità terrestre; si dice positivo, se l’organo è orientato verso il centro della Terra, come avviene di [...] norma nella radice primaria, negativo, se è orientato in senso opposto, come avviene in genere per il fusto primario; se infine l’organo si orienta in senso trasversale (cioè orizzontale) si ha il g. trasversale ...
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In botanica, radice avventizia che, nelle epifite tropicali ed equatoriali, è destinata all’assunzione di sostanze nutritive. Ha un netto geotropismo positivo, per cui può raggiungere il suolo e radicarvisi. [...] I tessuti conduttori hanno in essa sviluppo preponderante ...
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In biologia vegetale, movimento di organi in accrescimento dovuto a uno stimolo chimico e orientato verso l’origine di questo ( c. positivo) o in direzione contraria ( c. negativo). Si osserva nei miceli [...] di alcuni funghi, nei tubetti pollinici e nelle radici di molte piante. Il termine è anche usato in biologia animale con particolare riferimento ad animali sessili (antozoi, anellidi sedentari, tunicati ...
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Incurvamento di organo vegetale, che per l’azione di uno stimolo assume una posizione coincidente con la direzione dello stimolo. L’o. è positivo se l’organo si incurva verso la sorgente dello stimolo [...] e negativo nel caso contrario. Esempi di o. positivo sono l’incurvamento della radice primaria rispetto alla gravità (ortogeotropismo) o del fusto rispetto alla luce (ortofototropismo).
Ortotropo In botanica, organo che presenta ortotropismo. Si dice ...
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Tropismo, cioè movimento degli animali e delle piante, secondo la direzione del vento: in senso contrario (a. negativo) o nello stesso senso (a. positivo). Negli animali volatori è comune l’a. negativo. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] r. quadrate, si usa omettere l’indice e si scrive √‾‾p.
R. aritmetica di un numero reale e positivo
Se p è un numero reale e positivo, esiste uno e un solo numero reale positivo q la cui potenza n-esima è uguale a p. Il numero q si chiama r. n-esima ...
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FITOTRONE
Gaspare MAZZOLANI
. Con il termine di fitotrone, riferito, per la prima volta, da F. W. Went (1949) che ne fu l'ideatore, al complesso noto come Earhart Plant Research Laboratory, presso il [...] da un ordinario complesso di serre perché: a) consente un controllo fisico dell'ambiente più o meno completo e positivo; b) permette di disporre in ogni momento, simultaneamente, delle condizioni fisiche volute, alle quali assoggettare le piante, e ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).